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mercoledì 22 gennaio 2014

COMMENTO DI STEFANO DI FRANCESCO

Il denaro a debito è un sistema di predazione delle imprese e famiglie a beneficio delle banche e delle fasce sociali più ricche

vivere senza l'euro
Abbiamo analizzato nel precedente articolo come funziona il sistema bancario della moneta debito e quali siano i punti chiave da ricordare. Brevemente osserviamo il seguente diagramma:

Gli elementi chiave, i punti fondamentali da porre in risalto sono i seguenti:
1- Tutto il denaro entra nella Comunità sotto forma di prestito ad interesse. (debito)
 2 - Per estinguere il debito (prestito + interessi), la Comunità deve restituire una quantità di moneta superiore a quella presente nel sistema economico reale.
 3 -Dunque, per definizione, la Comunità è insolvente perché il debito è inestinguibile. Infatti, la Comunità si trova nella condizione di non disporre della moneta necessaria al pagamento del debito totale.
 Questa è la dimostrazione di come il sistema del debito sia una  truffa e la moneta è di fatto concepita come uno strumento di predazione da parte del sistema bancario ai danni della Comunità.
In questo secondo articolo ci concentreremo sul “MECCANISMO DI RACCOLTA DEL SISTEMA BANCARIO”, sul suo funzionamento.
Cosa interessa realmente al sistema bancario?
La moneta e quindi riottenere il pagamento dei debito con moneta? NO
Infatti, la moneta la crea dal nulla e senza costo per qualsiasi ammontare. Non ne ha bisogno alcuno.
Al sistema bancario interessa appropriarsi della RICCHEZZA prodotta dalla Comunità .
La Comunità è infatti in grado di produrre beni e servizi (ricchezza reale), ma non può creare la moneta necessaria per estinguere il debito contratto col sistema bancario.
Cosa succede quando il debito supera di gran lunga la quantità di moneta nel sistema reale?
Accade che il sistema bancario bussa alla porta per RACCOGLIERE i frutti del suo “lavoro”, consistito nell’indebitare la Comunità per tutto il denaro in circolazione.
Quando i tempi sono maturi vengono poste in essere azioni vessatorie, intimidatorie ai danni della popolazione per agevolare la restituzione del debito attraverso un trasferimento di beni reali.
Nel momento in cui viene richiesto il pagamento del debito perché è troppo alto rispetto alla moneta presente nel sistema reale, si innescano una serie di attività che potremmo definire col nome di MECCANISMO DI RACCOLTA DEL SETTORE BANCARIO:
1 -Si inizia ad impaurire la popolazione con i media, i politici che dicono che siamo indebitati fino al collo, lo spread ci sta massacrando, non ci sono i soldi per le pensioni, abbiamo vissuto al di sopra dei  nostri mezzi…; una volta convinta l’opinione pubblica, si aumentano le tasse che, sulla base del terrorismo mediatico diffuso dai media, le rendono accettabili da parte della popolazione;
2- lo Stato aumenta le tasse per pagare gli interessi sul debito pubblico, riducendo la quantità di moneta nell’economia reale;
3- il sistema bancario riduce il credito (quindi riduce la moneta);
4 – lo Stato adotta politiche di austerità volte al contenimento della spesa pubblica e dei deficit di bilancio ed avvia programmi di dismissione degli asset statali e di privatizzazione  (imprese pubbliche, aziende, spiagge,beni reali,…)
5 – la simultanea restrizione del credito bancario e politiche di austerità statali, provocano una spirale DEFLATTIVA (cioè i prezzi dei beni reali scendono per via della diminuzione della quantità di moneta presente nel sistema);
6 - per pagare i debiti, le fasce più povere della popolazione sono costrette, per procurarsi la moneta, a svendere i loro beni reali (case, terreni, aziende,…);
7 – questi beni verranno acquistati dalle fasce di popolazione più ricche, dando origine ad una notevole concentrazione di ricchezza nella mani di pochi individui.
Il denaro a debito è uno STRUMENTO DI PREDAZIONE  a danno della Comunità in generale e delle fasce più povere  della popolazione in modo specifico.
Dunque il “tempo della raccolta del settore bancario” (cui corrispondono le crisi economiche dell’economia reale) si sostanzia in 3 forme di trasferimento principali:
1 – trasferimento di moneta dallo Stato al Sistema Bancario per via degli interessi sul debito;
2 – trasferimento di ricchezza reale dalla Comunità (Stato e Privati) al settore bancario per il pagamento del debito;
3 – trasferimento di ricchezza reale dalle fasce più povere a quelle più ricche della popolazione a causa delle rarefazione della moneta.

Concludiamo con un grafico che consente di apprezzare le “dimensioni” dei parametri monetari di una economia come quella dell’Italia e di come sia impossibile ripagare il debito in moneta.   ( M3 < Debito)

Il sistema deve essere cambiato; deve essere lo Stato ad emettere moneta e le banche devono tornare ad essere dei semplici INTERMEDIARI.
L’umanità deve sottrarsi alla schiavitù del sistema bancario attuale dove paradossalmente, più una economia è ricca di beni e servizi, tanto più è indebitata.
di Stefano Di Francesco 22/01/2014

martedì 21 gennaio 2014

CONSIDERAZIONI...

Armido Chiattone detto Mido
Vorrei fare con voi alcune considerazioni .
La prima riguarda l'occupazione , che continua ad essere sulla bocca di Letta come il ritornello di una canzone , ma che rimane lettera morta...perché ?
Io credo che non ci voglia un guru dell'economia  per risolvere la questione , basterebbero argomenti giusti o forse soltanto un po' di buon senso .
Sappiamo tutti che lo Stato non ha la possibilitá materiale di offrire lavoro ad oltre il 50% della popolazione attiva ; pertanto occorre che intervenga il settore privato per coprire la richiesta di occupazione dell'altro 50% .
Sappiamo che in Italia risiedono circa 57,2 milioni di abitanti , 200 per Km2 , di cui 24,3 milioni rappresentano la popolazione attiva , mentre la popolazione non attiva é di 32,9 milioni .
La popolazione attiva comprende anche i disoccupati , gli esodati ed i giovani in cerca di prima occupazione.
La popolazione non attiva é costituita da minori , pensionati , invalidi , studenti , casalinghe e da quanti per varie ragioni non ritengono di dover entrare a far parte del mercato del lavoro .
Sappiamo che la macchina dello Stato brucia 850 miliardi di euro l'anno e che circa 50 miliardi sono il pegno che l'Italia é costretta a pagare per contribuire al mantenimanto dell'Europa .
Se dividiamo i circa 900 miliardi per uno stipendio medio annuo di 30.000 euro , scopriamo che con questi soldi si potrebbero mantenere la bellezza di 30.000 famiglie ; certo la realtá non é cosí semplice , come l'effetto di una operazione matematica , ma é per fare un esempio e di qui partire per la nostra analisi .
Quando si parla di attivitá produttive , si parla di fonti dalle quali scaturisce la ricchezza del Paese , da cui trarre successivamente i benefici per la popolazione che va intesa nel suo complesso : attiva e non attiva .
Quando invece si parla di servizi si intendono le attivitá che rappresentano un costo , ma che sono ugualmente necessarie .
Faccio un esempio : la polizza di assicurazione é un servizio che viene utilizzato da chi possiede una autovettura , cioé é un costo aggiuntivo , sebbene necessario che si estende a tutti gli automobilisti e si ripete ogni anno .
Questo costo , unito ad altri costi fissi e variabili (manutenzione saltuaria del motore , rifornimento di carburante , cambio delle gomme , lavaggio , interventi sulla carrozzeria e quant'altro) rappresenta l'esatto bilancio passivo di un cittadino che , possedendo un'auto , ne utilizza il servizio .
Ebbene , tutti questi aspetti che caratterizzano una sola vettura , moltiplicati per il numero totale di mezzi in funzione , dá origine ad una circolazione di denaro tale da abbracciare una vasta area di popolazione attiva esercente null'altro che forme di scambio commerciale .
L'esempio vale per tutte le attivitá che compongono il puzzle del mercato del lavoro sia autonomo che dipendente ; attivitá che costituiscono il fulcro della societá e persino la sua stessa sopravvivenza .
Ora , sempre in linea con l'esempio che ho fatto , valutiamo le conseguenze di un atto che tende a modificarne l'equilibrio .
Supponiamo che il proprietario di un distributore non abbia carburante sufficiente per garantire il rifornimento a tutte le auto che ne facessero richiesta...in questo caso dovrebbe chiedere al suo concorrente di prestargliene un po' .
Il suo concorrente che ovviamente non é un benefattore , ma fa i suoi interessi , gli cede la quota richiesta , ma gliela fa pagare ad un prezzo superiore .
Accade pertanto che il proprietario del distributore , per reggere i costi sia costretto ad aumentare il prezzo del carburante ai suoi clienti
Il risultato sará che molti dei suoi clienti si troveranno costretti a cambiare distributore .
Tentiamo di traslare l'esempio ad un livello molto piú alto ; stabilito che il proprietario del distributore sia il Governo e che il cliente siano i cittadini (cioé lo Stato) , la realtá che ne deriva é la stessa .
Il Governo , avendo esaurito le risorse é costretto a chiedere prestiti a qualcuno , prestiti che poi ovviamente vanno restituiti .
Questi prestiti costituiscono il monte titoli a breve , media e lunga scadenza ; tali titoli non sono altro che il risultato della vendita del debito pubblico , ma quando questo debito aumenta , aumentano anche gli interessi che lo Stato (cioé noi) deve pagare agli investitori acquirenti , che possono essere gli stessi cittadini italiani , cittadini stranieri oppure peggio strutture finanziarie speculative estere .
Tornando al lavoro...se il governo , ingabbiato in questo sistema non trovasse vie d'uscita , non ci sarebbero alcune possibilitá di ripresa , a meno che non si cominciasse a fare tutto il contrario di ció che é stato fatto negli ultimi anni .
Il governo , invece di preoccuparsi di stabilire un rapporto tra Stato e cittadino , ha pensato bene di vendere i gioielli di famiglia , un pezzo alla volta (come la Banca d'Italia ) o altre sorgenti di denaro pubblico molto importanti e significative .
Mi spiego meglio... : se invece di vendere i tesori di Stato , le imprese fossero completamente sgravate dal punto di vista fiscale , potrebbero investire i denari che pompano invece allo Stato stesso , denari che vanno completamente persi , poiché il Governo(cioé chi gestisce lo Stato) , non ha un progetto definitivo di rilancio dell'economia .
Guardate che per rilanciare l'economia c'é soltanto una possibilitá : ridurre notevolmente la pressione fiscale alle imprese , fare circolare il denaro e riaprire i rubinetti del credito .
Se quanto sopra non avviene possiamo dire addio alle nostre risorse , poiché il risparmio congelato nelle banche non é produttivo .
Le imprese private , cioé quelle che dovrebbero assorbire il 50% circa della popolazione attiva , sarebbero disponibili ad attivare la CRESCITA e quindi a generare NUOVI POSTI DI LAVORO , a patto che alla loro azione corrisponda una azione altrettanto fertile da parte del Governo ; cosa che non sta avvenendo da tempo perché gli economisti , spalmatisi sulla retorica dell'attuale sistema non riescono ad uscire dalla consuetudine .
In chiusura , va detto che non é assolutamente vero che non ci sia una possibilitá di ripresa , ma ció deve avvenire compiutamente con un patto sociale che metta insieme Stato , Imprese e lavoratori .
Il Governo attuale non é stato in grado di aprire una sola finestra su questo enorme terreno di SVILUPPO : ecco perché gli attuali politici usurpatori(che non posso credere tanto ignoranti da non capire queste semplici nozioni di economia sociale) dovrebbero andarsene a casa , pagando il giusto risarcimento ai cittadini italiani.

venerdì 10 gennaio 2014

EQUITALIA : UNA TRUFFA CHE VA OLTRE OGNI LIMITE...

Armido Chiattone detto Mido
Perché Attilio Befera continua imperterrito la sua funzione di responsabile nº 1 di Equitalia ?
Per chi noin lo sapesse , questo signore con la puzza sotto il naso , antipatico e malato di protagonismo ha dato prova indiscutibile della sua incapacitá gestionale .
Dal 2010 al 2012 Equitalia avrebbe accumulato un debito pari a 40(dico 40) milioni di euro in perdite, mentre impiega 8000 dipendenti per un ammontare di stipendi di 500 milioni...i romani direbbero : li mortacci...
Se si considera la vicenda giudiziaria di quel Paolo Oliverio , fiscalista degli intoccabili , coinvolto nello scandalo dei controlli pilotati , ci si chiede come sia possibile che le persone oneste subiscano da Equitalia ogni genere di angherie...ci si chiede se non sia davvero arrivato il tempo della "SOLUZIONE FINALE" , cioé l'azione popolare necessaria per liberarci da una ingiusta oppressione e dalle fauci insaziabili del cinico Befera , dal cognome che sembra un insulto .
Quanti si sono suicidati a causa delle cartelle esattoriali di Equitalia, cartelle che non lasciavano scampo ?
Quanti dovranno ancora morire per fare da pannello solare ad una casta politica costruita sull'inganno , sulla corruzione , sui rapporti illeciti , sui privilegi , sulla collusione con la malavita organizzata ?
Che cosa sta facendo il governo Letta al proposito ?, che cosa sta facendo quel bellimbusto di Renzi , venuto fuori dall'uovo di pasqua a sorpresa ed ora gonfio di superbia per la vittoria ottenuta alle primarie del PD ?
Sembra una specie di visitor costruito dai marziani , un impeccabile professionista della politica che si intende di ogni cosa , persino di come si lavora all'uncinetto...detta condizioni , propone interventi , suggerisce stralci di riforme , distribuisce rimproveri a destra e a sinistra , come fosse il capo di un Paese che non é l'Italia , che gli somiglia soltanto , un Paese dove non c'é maggioranza e opposizione , perché lui é entrambe le cose , un Paese dove non esiste il Parlamento , perché lui é il parlamento...dialoga con Letta a cui impone le scelte (giuste o sbagliate che siano) e dall'altra parte cerca il dialogo con Berlusconi...ma non é tutto ; ció che dovrebbe lasciarci perplessi é come sia possibile che l'Europa intera guardi a Renzi come fosse il chirurgo capace di estirpare il cancro dell'economia globalizzata , la stella cometa dell'universo che ci indica la strada per arrivare a Gesú .
Ma il ragazzo prodigio su Equitalia non mette lingua...tace , come di solito fanno i collaborazionisti in tempo di guerra , sicché Befera , il gran maestro della rapina , rimane lí alla facciazza nostra per bacchettarci a sangue .
La magistratura intanto é latitante, nicchia , non prende posizione , non avvia nessuna indagine , anzi , il filone Mokbel/Phuncard é stato chiuso in un attimo , nemmeno il tempo di farci riflettere sopra.
Di che trattava tale filone ? guarda caso di soggetti privi di incarico in Equitalia o in altre societá controllate dall'ente stesso che svolgevano attivitá di mediazione illegale in combutta con alcuni dipendenti .
C'é stato chi ha posto la fatale domanda alla Cancellieri sul motivo di questi silenzi sospetti , sapete qual'é stata la sua risposta in sintesi: che non c'erano motivi di indignazione o di preoccupazione , in sostanza tutto OK , "tutto va bene madama la marchesa" , non c'era ragione di scaldarsi tanto...giá , perché chi paga nel frattempo siamo noi!!!