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giovedì 28 novembre 2013

ECCO LA PROVA , TUTTO ERA STATO PREPARATO DA TEMPO...

Armido Chiattone detto Mido
Alfio Bosco ha pubblicato un post che merita attenzione ; di seguito le prove del raggiro politico costruito all'estero contro Berlusconi e Zapatero .

mercoledì 27 novembre 2013

IL PLOTONE D'ESECUZIONE HA SVOLTO IL SUO COMPITO...ED ORA?

Armido Chiattone detto Mido
É pomeriggio tardi quando si consuma l'ultimo atto di coloro che hanno impallinato il cavaliere .
Naturalmente tutto si é svolto con rapiditá e convergenza assoluta .
Traditori e avversari hanno raggiunto l'obiettivo che si erano posti da tempo , tanto per voltare pagina .

martedì 26 novembre 2013

LA LEGGE DEL TAGLIONE

Armido Chiattone detto Mido
Di seguito riporto il sunto degli editoriali di Ferrara , Feltri e Belpietro , da una sintesi politica di Pinú Chiari , che mi sembra piú che azzeccata .
RASSEGNA STAMPA


Belpietro, Feltri, Ferrara Napolitano, Pd e il complotto anti Cav

I tre direttori nei loro editoriali commentano il comportamento anomalo del Colle, della sinistra e della magistratura rispetto alle vicende di Berlusconi


Belpietro, Feltri e Ferrara: Napolitano, giudici, Pd

e il complotto per far fuori Silvio


Il giorno della resa dei conti è arrivato: domani il Senato voterà la decandenza di Silvio Berlusconi e l'esito è quasi scontato. Pd, Movimento Cinque Stelle e qualcun altro, nonostante il Cav abbia le prove della sua estreneità alla frode fiscale per il quale è stato condannato, nonostante abbia lanciato un accorato appello a sospendere il giudizio per valutare le carte americane, si apprestano a mettere in atto il piano per farlo fuori. E così sia Maurizio Belpietro, sia Vittorio Feltri, sia Giuliano Ferrara sui loro quotidiani oggi hanno dedicato i propri editoriali a commentare il comportamento antidemocratico della sinistra che, per dirla con le parole del direttore di Libero, "non essendo riuscita a batterlo nell'urna e a cancellarlo dalla memoria degli italiani, si appresta ad espellerlo dal Parlamento con l'aiuto delle toghe".


"Qui non si tratta di ribaltare una sentenza", tuona Feltri sul Giornale. "Bensì di vedere se essa sia stata emessa o no senza considerare elementi importanti che potrebbero scagionare il condannato. Perché rifiutare a priori a Berlusconi simile chanche? Questa è una mostruosità". Per il fondatore di Libero "si pretende di liquidare il Cavaliere perché da vent'anni è un personaggio scomodo, talmente scomodo da aver impedito alla sinistra di conquistare il potere e di gestirlo a proprio piacimento. Ora che si è giunti al momento della fucilazione, c'è chi teme che l'esecuzione venga rinviata o revocata. E insiste affinché si premano i grilletti. Subito, senza indugi". "E la chiamano democrazia", conclude Feltri.


Belpietro nel suo articolo sulla prima pagina di Libero si rivolge poi agli eletti con il centro destra che seppur fuori da Forza Italia ancora al centro destra si ispirano: "siete proprio sicuri che non si possa fare nulla per impedire questa barbarie? Siete proprio certi che, arrivati a questo punto, cioè a una legge di Stabilità imposta per decreto senza che vi sia nulla o quasi del programma liberale con il quale raccoglieste i voti, convenga ancora sostenere Letta? Lo diciamo in tono conciliante, senza accusare nessuno di tradimento o altro, ma solo invitando persone che rispettiamo a riflettere: secondo voi, caduto il Cavaliere, sarete più forti o più deboli? E il centrodestra come sarà? Soprattutto: come sarà l’Italia? Starà meglio o rischierà di star peggio? Ecco, noi un’idea ce l’abbiamo, e non è proprio rassicurante".


Il Foglio, da parte sua, sostenendo che "la macchina del giustizialismo chiodato si è messa in moto, il sinedrio si riunisce domani e il cappio è pronto", punta l'indice contro "Napolitano, garante della Costituzione": "Non può tirarsi fuori dal dovere di correggere la grave stortura che si è prodotta".

Quanto a me , fondatore di questo blog , non c'é altra storia , se non la volontá di far fuori Berlusconi per impadronirsi definitivamente dello Stato ; in questa occasione non si tratta di destra o sinistra , ma di personaggi discutibili che vogliono distruggere il simbolo del moderatismo italiano .
L'odio ed il veleno sociale non portano altro che gravi danni, soprattutto quando un sistema sta degenerando e la giustizia é divenuta un'arma a orologeria rivolta contro la democrazia .
Di fronte al sopruso non c'é che una via : la rivoluzione .

domenica 24 novembre 2013

IN DIFESA DI BERLUSCONI

Armido Chiattone detto Mido
Credo che le opinioni in difesa di Berlusconi non servano piú a nulla , viste le decisioni assunte dalla sinistra , dai grillini e quant'altri...la vita politica del Cavaliere é appesa ad un filo ed il 27 prossimo futuro con tutta probabilitá si reciterá il de profundis intorno alla sua  figura : figura che nel bene e nel male é stata la protagonista assoluta dell'ultimo ventennio .

sabato 23 novembre 2013

I FANTASMI DEL PALAZZO...

Armido Chiattone detto Mido
Non so se anche voi come me avete notato l'assoluto anonimato della gran parte dei deputati e senatori che popolano il "famoso" palazzo.
Paiono fantasmi mossi dalle fila dei grandi (si fa per dire) interpreti della commedia .
Comparse che ogni tanto riescono ad uscire dall'ombra per fatti che non riguardano la politica , ma che dipingono un quadro squallido a cui fa da cornice il parlamento stesso .
Sono piú noti di loro i giornalisti che li intervistano , forse perché sono in numero inferiore o perché sono tutti protagonisti delle testate per le quali scrivono .
Questi scudieri solitari , spesso alla mercé dei capetti che li governano , suggerendo loro le cose da dire , quelle da scrivere e quelle che invece non devono essere neppure accennate, vivono la loro avventura ricorrendo al silenzio assenso quand'anche fossero contrari alle decisioni assunte .
Questi personaggi hanno perso ogni dignitá , vengono bacchettati quando esprimono idee soggettive e clonati quando esprimono concetti che fanno gola ai potenti di turno .
Come nel medio evo ci sono Vassalli e Valvassori , alla corte del re e guai a chi parla senza essere stato invitato a farlo .
Poi come d'incanto appare il giullare...che non é soltanto l'alter ego di un Grillo qualunque , é anche lui una comparsa voluta dal re medesimo per godere delle sue ilaritá anche provocatorie .
Il giullare solitamente é un individuo castigato da Dio , con la gobba oppure un nano con la testa grossa , l'importante é che faccia ridere i commensali , cioé coloro che banchettano sulle spalle del popolo bue , il popolo che non si ribella e che ormai puó agitare soltanto inutili forconi contro le armi di precisione utilizzate dal potere assolutorappresentato dal re .
Dunque é ancora di monarchia che stiamo parlando , nonostante sia stata votata la repubblica al refendum del dopo guerra .
Stranamente stanno meglio Olanda , Norvegia , Svezia , tutti i paesi in cui la monarchia esiste ancora veramente , invece dell'Italia o dei Paesi in cui con la Repubblica si é parlato di conquista sociale , di svolta storica .
La realtá é che le svolte storiche avvengono quando si sovverte un sistema , non quando si sovverte soltanto il profilo di chi rappresenta il Paese .
Mi verrebbe voglia di esprimere il mio dissenso con un semplice esempio che va dai Borboni a Napolitano passando per Napoleone Bonaparte .
Giorgio é un re , molto piú dei monarchi che hanno generato il fascismo ed il fascismo é stato un periodo di grandi riforme fintanto che da Attila ad Hitler i tedeschi si stancarono di prenderle sempre dai romani .
Sembra un pasticcio di avvenimenti storici , sembra una grande confusione , ma é proprio dalla confusione che spesso nasce la voglia di rimettere le cose in ordine .
Queste inutili comparse che vivono noiosamente il loro mandato fintanto che per un motivo o per l'altro non vengano indette nuove elezioni , a che servono ?
Dire che la democrazia si misura sul fatto che 950 parlamentari + gli amministratori locali + i portaborse + i dirigenti di Stato + i consulenti + coloro che ruotano intorno alle frange del potere esprimano le loro opinioni é una menzogna pazzesca ; basterebbero cento persone volenterose per cambiare le cose senza tanti fronzoli burocratici .
Se c'é la volontá si puó fare tutto , risparmiando ai fantasmi la fatica di correre a Roma ogni qual volta occorra votare un provvedimento. 
D'altra parte se ci liberassimo dai fantasmi finalmente saremmo padroni del nostro futuro e non merce di scambio per garantire la bella vita ai signorotti del Paese .
Quanto a re Giorgio , beh penso che non occorrano commenti per definirlo...é un re nudo come quello della famosa novella...per chi la conosce naturalmente .
 




mercoledì 20 novembre 2013

QUANDO TUTTI MENTONO...

Armido Chiattone detto Mido
É difficile credere che la realtá economica sia quella che ci viene descritta dai portavoce delle varie forze politiche .
Infatti com'é possibile che , per il Presidente del Consiglio Letta , ci sia una ripresa anche se lenta a seguito delle iniziative del governo , mentre per gli oppositori il nostro Paese stia vagabondando a ruota libera verso la recessione piú profonda ?
Certo se ci fosse la ripresa , come sostiene Letta , non ci troveremmo di fronte ad una disoccupazione generale pari al quasi 13% della popolazione attiva , che , nel caso dei giovani rasenta percentuali da paura (42%) .