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lunedì 29 dicembre 2014

DOVE STIAMO ANDANDO ?...


Armido Chiattone detto Mido
La configurazione dello Stato é attualmente assai complessa ; lo Stato é sottoposto ad un fuoco di fila di 190.000 leggi che in alcuni casi si accavallano , complicando la loro esecutivitá .
In pratica ad ogni azione consegue un effetto che viene regolamentato da una legge la cui causa esistenziale é dovuta a fatti avvenuti senza che fossero mai stati regolamentati prima .
Tali fatti costituiscono la materia prima attorno alla quale emerge la necessitá di redigere una legge capace di dare soluzioni attendibili a ciascun problema.
Purtroppo si verifica sovente che una legge venga sottoposta ad interpretazione e quindi non tutti gli effetti relativi alla sua applicazione finiscano con l'essere congrui, in tal caso si fa riferimento a sentenze giá state emesse in precedenza per situazioni omologabili e coincidenti .
I poteri dello Stato sono suddivisi come segue :
-Potere legislativo

-Potere esecutivo
-Potere giudiziario
Ciascuno dei tre poteri é indipendente rispetto agli altri due : il potere legislativo é affidato al parlamento con un iter applicativo senza precedenti , CAMERA-SENATO-CAMERA , intervallato dalle cosiddette COMMISIONI , cioé gruppi di lavoro parlamentare a cui viene affidata la lettura e la discussione del disegno di legge presentato , cioé il testo .
Viene definito DOPPIO CAMERALISMO PERFETTO , in quanto il disegno di legge viene presentato prima alla Camera e poi al Senato .
Qualora intervengano emendamenti rispetto al testo iniziale , il disegno deve tornare alla Camera per l'approvazione del nuovo testo e poi al Senato per l'ulteriore esame .
Quando tutto dovesse scorrere senza ostacoli , la legge definitiva viene approvata alla Camera e promulgata , dopo essere stat pubblicata sulla gazzetta ufficiale , dal governo , che detiene il POTERE ESECUTIVO , cioé il potere di varare/promulgare una legge e farla applicare .
COSE DA PAZZI , i tempi lunghissimi possono in alcuni casi essere tali da rendere la legge obsoleta prima ancora che venga promulgata per il fatto che nel frattempo si siano potuti verificarsi fatti nuovi che non erano stati previsti all'atto della prima stesura della legge .
Ma non é tutto : definita l'applicabilitá della legge , la stessa entra a far parte dell'uso e viene tutelata dalla presenza della magistratura , che detiene il POTERE GIUDIZIARIO , cioé il potere che consente di condannare chi non la rispetta .
IL POTERE GIUDIZIARIO é un potere affidato alla magistratura ; la MAGISTRATURA é un corpo separato dallo Stato .
L'indagine passa attraverso il GIP , cioé giudice per le indagini preliminari a cui spetta il compito di rinviare a giudizio il presunto colpevole di atti commessi contro lo Stato .
La magistratura é un corpo separato dallo Stato , che dovrebbe essere indipendente...ma che invece applica la legge a fronte di teoremi prestabiliti da chi deve indagare presentando poi al giudice incaricato le conclusioni .
Il giudice ha l'incarico di stabilire le pene in funzione delle prove provate o supposte da parte del collegio accusatorio , dopo aver esaminato le controprove esposte dalla Difesa .
In sintesi prima che una legge sia promulgata passano quasi 900 giorni quando tutto scorra senza intoppi , cosí come spesso un crimine viene definito tale in tempi lunghissimi (di media oltre gli 8 anni ).
Ció che ho sintetizzato nel modo piú comprensibile possibile , a causa della complessitá dell'argomento , dá l'idea di quale sia la struttura dello Stato ed il sistema ad esso collegato .
Questo dovrebbe fare riflettere e far capire che ció che sta accadendo é in gran parte dovuto alla incapacitá di chi gestisce lo Stato di procedere verso una sua sua reale semplificazione .
Ma , mi chiedo , é possibile una semplificazione di uno Stato cosí complicato e contorto ?
La mia proposta é :
-Abbattere completamente il sistema che regge l'attuale Stato , azzerando innanzitutto la COSTITUZIONE e riscrivendone una nuova e piú adatta al momento storico .
-Eliminare di fatto il BICAMERALISMO PERFETTO , creando una sola Istituzione CAMERALE con non piú di cento persone elette dal popolo , cioé una oligarchia emergente dalla democrazia popolare .
-Stabilire un periodo cosiddetto di INTERFACCIA , in cui si definiscano nuove leggi , nuovi codici (civile e penale) ed in cui si costituisca il cosiddetto GRAN GIURÍ con un Giudice che presieda una giuria popolare per quanto si riferisca ai crimini presunti commessi .
Eliminare quindi i tre gradi di giudizio , stabilendo che un indagato possa essere processato e giudicato una sola volta per il crimine di cui é o meno responsabile .
La fase di indagine preliminare dovrebbe essere affidata alle forze dell'ordine , coordinate da un giudice con solo potere inquisitorio; sará lo stesso magistrato a decidere per il rinvio o meno a giudizio dell'indagato .
Occorrerebbe uno Stato di nuova generazione , piú leggero e costruito sulle necessitá del popolo .
Uno Stato che riduca le sue spese del 90% e che utilizzi le entrate per dedicarsi ai servizi da rendere al cittadino .
Uno Stato senza troppe aliquote fiscali , con una tassazione unica diretta al 20% , una sorta di cedolare secca da pagarsi una volta all'anno ed una tassazione indiretta sui consumi del 10% massimo.
Questo significherebbe far rientrare di fatto i capitali dall'estero , rifar circolare il denaro e risollevare cosí le sorti dell'economia .
Naturalmente questo nuovo assetto dovrebbe essere inflessibile con chi evade , dovrebbe costituire un incentivo notevole per gli investitori italiani ed esteri , dovrebbe ridare fiato all'economia reale .
Relativamente alla moneta unica , si dovrebbe procedere ad una innovazione sostanziale :
-Ricuperare sovranitá monetaria con una moneta interna , che ci darebbe anche una forte sovranitá di tipo politico .
-Mantenere invece l'Europa e l'euro per gli scambi di tipo commerciale internazionale...in sostanza agirebbero sul mercato due monete diverse : una per gli scambi interni con possibilitá di svalutazione da parte dello Stato , l'altra per il mercato internazionale gestita da una vera e propria banca centrale .
Ai cittadini dovrebbe essere concesso indifferentemente l'uso della doppia moneta .
Il cittadino che si reca all'estero per turismo potrá quindi utilizzare l'euro che avrá un valore mediato tra il valore della moneta locale e la quotazione dell'euro a livello europeo .
Le regole europee non dovranno investire il Paese in cui un cittadino vive ed opera , ma dovranno  soltanto essere applicabili per questioni di tipo economico , che riguardano la soliditá dello Stato stesso rispetto alla media europea .
Per quanto concerne l'immigrazione , dovrebbe essere utilizzato il cosiddetto blocco di Stato , quando le capacitá di assorbimento fossero esaurite .
Ogni cittadino europeo o extracomunitario dovrebbe assogettarsi alle regole presenti nello Stato in cui viene ospitato .
La permanenza dei cittadini stranieri nello Stato di accoglienza dovrebbe essere legata ad un contratto di lavoro certificato entro i sei mesi dal momento dell'identificazione , altrimenti dovrebbe scattare il rimpatrio .
Uno Stato efficiente dovrebbe restituire i servizi ai cittadini residenti che pagano le tasse : ció sarebbe possibile applicando le modifiche di cui sopra , perché lo Stato si costituirebbe una notevole potenzialitá di spesa , indirizzando la propria ricchezza ed il proprio risparmio (proveniente dagli sprechi) verso le classi piú deboli (prima gli italiani) .
Grazie per l'attenzione
Dott. Armido Chiattone
di Nuova Economia

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