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giovedì 20 giugno 2013

LA GIUSTIZIA DEI GIUSTIZIERI...


Armido Chiattone

Mi sono sempre chiesto quale fosse la funzione della giustizia , visto che la maggior parte dei mariuoli sono fuori , visto che la collusione tra le parti in causa coinvolge via via elementi dello Stato , uomini di legge , soggetti che militano nelle forze dell'ordine , magistrati , giudici etc...etc...
In questo quadro non vedo che cosa ci sia da stupirsi se la Corte Costituzionale recita lo stesso copione degli altri ; di certo non ci sono molti fra Cristoforo capaci di puntare il dito sull'Innominato di chiara lettura manzoniana , né ci sono le noci di Fra Galdino da raccogliere...ci sono invece gli untori , i bubboni della peste che maturano al sole squagliandosi e mostrando il "pus" che esce puzzolente piú che mai , ricco di batteri che inquinano a macchia d'olio la povera gente innocente , indifesa , incapace di reagire , sola o gestita da azzeccagarbugli miliardari ben contenti di fare i protagonisti .
Direi che la giustizia italiana o europea é una specie di passerella dove politici , magistrati d'assalto , avvocati e quant'altro ci sguazzano , misurandosi in contese infinite dove chi ha ragione alla fine muore prima di conoscere il verdetto .
La risposta alla mia domanda é dunque questa : la giustizia é un'ipotesi aleatoria senza confini , una mantide religiosa , una vera e propria arena per i cristiani dilaniati dai leoni , a cui viene tolta la dignitá di uomini .
Il caso Berlusconi é un caso eclatante , perché il soggetto rappresenta un peso politico non comune , ma quanti Berlusconi , senza chiamarsi Silvio , sono vittime di pareri assurdi , fuori dalle righe , inutili e dannosi quanto improbabili . 
Che differenza c'é tra la lobby della Mafia e le lobbys (plurale perché sono tante) della giustizia ? Se é vero , come é vero che le sentenze vengono ribaltate da una stagione all'altra , allora significa che le angolazioni con cui si osserva un processo e lo si definisce sono molteplici , cioé che la giustizia non é una , ma trina in funzione dei presupposti di base sui quali si fonda un giudizio...in questo caso come si fa a dire che il primo collegio giudicante é stato superficiale e che invece l'ultimo che ha cantato le sue litanie é quello che ha individuato la veritá assoluta ?
La giustizia dei giustizieri sommari é la cornice del quadro in cui il pittore ha voluto nascondere la propria identitá , lasciando ai commenti della folla o alle opinioni  l'incombenza di scrivere il finale .
Di fronte a codesta violazione del codice di onore di ciascuno di noi , emerge una realtá indiscutibile : l'inutilitá di un apparato che é costituito da parti politiche .
La consulta dovrebbe essere costituita da una giuria popolare , dove accusa e difesa si confrontano alla pari , per far prevalere la propria tesi...condannando od assolvendo la persona inquisita una volta per tutte .
Una americanata necessaria per abbattere il muro della ingiustizia , un muro di gomma in cui rimbalzano tutti i diritti dettati da una costituzione che fa acqua da ogni parte .
Rimane un problema : la corte costituzionale é in grado di stabilire se e quando il legittimo impedimento non é applicabile ?
A mio parere la Corte Costituzionale ha soltanto l'obbligo di prenderne atto , rispettando il ruolo del Presidente del Consiglio , fintanto che é in carica...e dire che per decidere su tale questione si sono spesi soldi dei contribuenti , ci sono voluti giorni di impegno quasi paranoico...ecco il problema...siamo ancora tutti sani di mente o ci manca qualche giovedí ?

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