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giovedì 25 aprile 2013

OLTRE L'ATTUALE SISTEMA...CERCANDO DI CAPIRE

Armido Chiattone detto Mido
Supponiamo di risvegliarci da un sonno profondo durato anni .
Quale potrebbe essere la realtá futura di un sistema che ormai fa acqua da tutte le parti , ponendoci di fronte alla necessitá assoluta di cambiare ? ; la parola cambiamento é una parola grossa che peró pronunciata senza scopi non significa nulla .

Lo scopo di un cambiamento in termini politici é quello di tentare di migliorare il tenore di vita del popolo , ma non é possibile farlo se non rinunciando ai molti privilegi che dividono la societá nelle due grandi categorie sociali tradizionali : Ricchi  e Poveri .
Sembra il nome di un complesso musicale degli anni sessanta , invece é soltanto una realtá tangibile , assodata e difficilmente controvertibile se non esiste la volontá di coloro ai quali sono delegate le decisioni .
Ho sentito parlare di responsabilitá , di impegno e di sacrificio , ma fino ad ora nessuno ha dato veramente seguito alle annunciazioni .
Come dicevo in apertura , fingiamo di risvegliarci con la consapevolezza di aver combattuto una guerra perduta , di dover ricostruire il sistema prima di tutto del nostro amato Paese...da che cosa dovremmo cominciare ?
Le parole chiave che sento ripetere sempre da tutti sono : lavoro e crescita ; belle parole , ma vuote se non sono accompagnate da un'idea ; il lavoro dá origine alla crescita qualora esistano i presupposti perché l'obiettivo si realizzi .
Il lavoro é direttamente proporzionale alla salute delle imprese , cosí come le imprese possono sopravvivere soltanto allorché siano competitive sui mercati nazionali ed internazionali .
La competitivitá é data in primis da bassi costi di produzione e dal contenimento delle spese di gestione , dagli acquisti ecc...in sintesi da un soddisfacente rapporto tra costi e ricavi .
Quando i ricavi sono soddisfacenti , parte di essi possono essere destinati agli investimenti e quindi allo sviluppo .
Perché questo avvenga , occorre che l'imprenditore scelga il fronte sul quale misurarsi : produzione di tipo quantitativo a basso prezzo di commercializzazione , oppure produzione di tipo qualitativo a medio/alto prezzo di commercializzazione .
Ció deriva anche dal rapporto tra domanda ed offerta , ma puó essere programmato se la visione generale dei mercati é limpida e cosciente .
In entrambi i casi il motivo dominante é dato dalla disponibilitá del credito ; in questo senso le banche hanno un ruolo determinante per il mantenimento del processo di crescita delle imprese .
Dal buon funzionamento delle imprese dipende il tasso di occupazione di un Paese moderno che abbia intenzione di risollevarsi da uno stato di difficoltá oggettiva .
D'innanzi a questa situazione non serve fare lotta politica o combattere per un potere che poi non si é capaci di gestire .
Oltre tutti i partiti e movimenti esiste un presupposto fondamentale per riconsegnare il Paese al processo di rinnovamento reale .
Lo Stato , in questa direzione puó fare moltissimo : incidere sulla soliditá delle imprese e delle famiglie abbassando il peso dei costi fissi , come l'energia , come l'acqua , come l'abolizione dell'IMU , come la riduzione dell'IVA e delle imposte dirette , come la riduzione della tassa sui rifiuti .
Per questo non puó rinunciare a prerogative che sono indispensabili a determinare il controllo di un ordinato sviluppo sociale .
Uno scenario possibile potrebbe essere quello di scaricare il peso delle pressione fiscale sulle fasce che hanno maggiori disponibilitá finanziarie .
Stabilire quando una fascia possa considerarsi abbiente non é cosa facile , bisogna considerare il reddito di famiglia , al netto delle detrazioni  , calcolando una percentuale del 25% sul reddito imponibile totale dei soggetti che ne fanno parte per definire un valore il piú possibile vicino alla realtá  economica della famiglia in oggetto ; per le restanti famiglie , cioé quelle i cui soggetti vivono al di sotto della soglia della sopravvivenza vanno considerate misure di aiuto economico a difesa della loro dignitá .
Si potrebbe adottare un criterio di valutazione che viene utilizzato in Olanda , dove alle fasce meno abbienti ed agli anziani con pensioni molto basse viene riconosciuto un contributo affitto sulla casa ed una maggiorazione della pensione attraverso il criterio dello Stato sociale .
Attenzione peró a non cadere nell'equivoco in cui sono cadute proprio Olanda e Svezia , aggrovigliate nel loro stesso sistema per aver voluto estendere alcune misure di conforto economico nei confronti della immigrazione senza i dovuti controlli ; un esempio : molte famiglie turche stabilitesi in questi due Paesi hanno dichiarato di essere al di sotto della soglia della povertá , di dover mantenere 10 o 11 figli e quindi hanno superato in graduatoria le famiglie di origine locale e si sono garantite la prioritá di affidamento di case popolari e quant'altro .
Anche noi in Italia viviamo dello stesso problema aggravato dal fatto di detenere come Stato meno disponibilitá e piú debiti dei Paesi del Nord Europa .
Tornando all'Italia se si riuscisse ad andare oltre alle forze tradizionali in campo ed ognuno aderisse ad una forza in base alle proprie convinzioni sui metodi per superare la crisi e non su questioni che a mio avviso sono di carattere secondario (matrimoni gay , orari di apertura degli esercizi commerciali ecc...), saremmo giá in marcia verso la soluzione di moltissimi problemi che al contrario , diventando prioritari fanno discutere ma non risolvono nulla .
Anche la giustizia ha grosse responsabilitá , causate dalla troppa attenzione dei magistrati su questioni di principio politico e non sulla lotta reale alla corruzione , alla delinquenza , alla evasione fiscale (di cui siamo primi in classifica in Europa) .
L'Europa é un ulteriore veicolo di disorientamento , sia per quanto concerne la moneta unica , sia la sovranitá popolare di ciascuno Stato membro (ma di questo parleremo un'altra volta) .
Per chiudere : il governo che nascerá non é che un passaggio obbligato , checché ne dicano gli oppositori per ricercare un'altra filosofia comportamentale nell'affrontare le sfide , ma dovrá avere un seguito nel superamento degli schemi rituali : alla fine vedo una Repubblica Presidenziale caratterizzata da due forze (Conservatori e Laburisti o destra e sinistra che dir si voglia ) che si confrontano sui contenuti e sulle misure piú adatte per tendere indistintamente al raggiungimento dell'obiettivo di fondo comune peraltro ad entrambi i contendenti : battere la povertá .
Questo va fatto quanto prima , perché altrimenti , ricordandoci tutti , che di Europa si puó anche morire .

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