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giovedì 19 novembre 2015

LA VITA É MERAVIGLIOSA

Armido Chiattone detto Mido
Una frase che non lascia dubbi , seppure nella sua estrema semplicitá.
la vita é un dono, senza nessuna controindicazione che ci faccia pensare ad altro, é una magia tangibile, senza trucco e senza inganno,
La vita non é né di destra , né di sinistra, né cristiana , né musulmana : é il risultato dell'amore , é il completamento di un ruolo affidatoci da chi é vissuto prima di noi.
É la storia dell'umanitá, é la vera ragione  per la quale siamo qui, in questo mondo.
Ma allora, se é cosí io mi chiedo : perché deve esistere una intolleranza religiosa tale per cui si commettono crimini, si trucidano persone innocenti, si costruiscono motivi ideologici per radicalizzare lo scontro?
Ai musulmani chiedo : perché boko haram uccide i cristiani in Nigeria...che colpa hanno se non quella di pregare un Dio diverso da Allah ?
E ancora : perché gli attentati in Tunisia, Egitto , Parigi...é una strategia dei fondamentalisti da voi rinnegata oppure la punta di un iceberg che si vede appena, ma che nasconde sotto, sotto una evidente sfida per far prevalere la vostra cultura rispetto a quella occidentale?
Se i cristiani praticanti sono considerati infedeli, io che sono credente ma non praticante, cosa rappresento? sarei un privilegiato rispetto a chi frequenta la Chiesa perché sono un cristiano tiepido?
Ai cristiani invece pongo un'altra domanda: perché siete stati a favore degli interventi militari promossi dagli USA in Iraq e in Libia ?
per vendetta, per abbattere una icona sbiadita, ormai caduta nella retorica della repressione...oppure perché vi faceva comodo eliminare una pagina di vergognosa commistione di interessi...ripeto, per quale ragione?
Ma le domande non si fermano qui...emerge una realtá molto piú inquietante : perché gli USA non hanno interrotto immediatamente la piú importante via di comunicazione e di fuga eventuale da cui passano i combattenti dei tagliagole, perché solo da alcuni giorni sono state recapitate le armi agli avversari musulmani dell'ISIS?
Questione delicata, che mostra un sottile filo di congiunzione tra il commercio di armi e di droga e la cosiddetta civikltá orizzontale che gestisce le sorti del pianeta.
Questa strana discordia tra Russia ed America, questo patto di ferro tra Francia e Russia non suffragato dalle potenze internazionali, il silenzio assenso della Cina, ormai protesa verso la sua occidentalizzazione crescente ?
L'ipocrisia dell?italia che professa la sua solidarietá verso una logica di guerra senza conflitto...quasi un indovinello dove la ragione si immola all'incoscienza di chi non gestisce che il nulla.

Tanti, troppi interrogativi che sanno di oscuro, di tragico, di disorientamento generale.
A nessuno forse é venuto in mente che il problema , al di sopra delle vittime degli attentati, sia un problema interno all'ISLAM, un conflitto di natura culturale e politica, dove come al solito il piú debole sará costretto a soccombere?
Lo Stato islamico é la riduzione dell'Islam stesso nel ghetto di un territorio che non puó avere seguito, che ottenebra il simbolo del CORANO, di Maometto e della religione islamica.
É una guerra, certo...ma é una guerra tra loro, dove noi c'entriamo come i cavoli a merenda, dove noi siamo coloro che alimentano la confusione a tal punto da non sapere neppure piú qual'é la nostra identitá.
Con l'ISIS é evidente che non si puó dialogare, perché si darebbe forza ai tagliagole , diffondendo un messaggio completamente errato a quell'Islam tiepido che invece vuole dialogare e chiede aiuto contro lo sfascismo dell'ISIS.

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