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domenica 20 ottobre 2013

E SE LO STATO NON CI FOSSE ?

Armido Chiattone detto Mido
Ció che capiscono in pochi é che le manifestazioni degli antagonisti esistono perché esiste lo Stato .
Ecco dove emerge l'ottusitá di Alfano , il quale difende lo Stato e le sue regole...ma lo Stato e le sue regole vanno seguiti quando non ci fossero privilegi , corruzione , sabotaggio , una magistratura inesistente ed iniqua , inficiata per lo piú da tendenze politiche che ne snaturano la funzione .
Qui non si tratta di essere anarchici , di essere figli della violenza ,di essere asociali o disubbidienti .
Il dato emergente é che il fenomeno della rivolta avviene quando l'esempio che traspare dall'alto é vergognoso ed inaccettabile .

Uno Stato che discute con il solo linguaggio dei sondaggi e delle percentuali é comunque uno Stato ingiusto perche globalizza il sistema e anzi spesso se ne fa un vanto .
Quando per esempio si fa la media della sopravvivenza delle famiglie , si dimentica che esistono famiglie che vivono al di sotto della soglia della povertá , famiglie che vivono nella miseria piú nera , mentre ci sono fasce di ricchezza che investono una minoranza , ma che per l'alto tenore inquinano la media calcolata in percentuale .
Credo che lo Stato cosí come si presenta debba scomparire e con esso il sistema che in esso si identifica .
Tutto dovrebbe tornare alle origini , un centinaio di anziani al vertice del potere politico scelti da libere elezioni tra tutte le persone che si vorrebbero dedicare alla gestione del Paese in un unico listone che non divida uil popolo tra destra e sinistra , ma che faccia riferimento alle idee espresse ed ai programmi da ciascuno elaborati .
Da questi cento dovrebbero scaturire i programmi relativi all'economia internazionale , alla difesa ed alla salute dei cittadini , agli interventi di carattere generale .
Al vertice dei cento soltanto un presidente con diritto al doppio voto qualora si verificasse la paritá su certe scelte .
La costituzione andrebbe abolita completamente e sostituita con semplici indicazioni di comportamento .
La magistratura dovrebbe lasciare il campo ad un solo tribunale centralein grado di condannare o assolvere in un solo grado di giudizio , attraverso una giuria popolare scelta a caso tra la gente comune .
Questo consiglio dei cento dovrebbe occuparsi di questioni esclusivamente amministrative e decretare regole certe , comportamenti adeguati all'onestá , al lavoro  ed alla crescita sociale .
Tutta la parte relativa alla presenza sul territorio andrebbe affidata ad un consiglio locale definito per paese quando lo stesso é superiore ai 2000 abitanti o per gruppi di paesi fino al raggiungimento minimo dei 2000 abitanti previsti , costituito da 5 membri eletti tra tutti coloro che si rendessero disponibili allo svolgimento della suddetta attivitá .
Per il resto ogni cittadino dovrebbe autoregolamentarsi secondo indicazioni precise rilasciate dal consiglio locale .
Le imprese dovrebbero poter produrre con serenitá , senza imposizioni fiscali fuori della logica , i lavoratori dovrebbero avere una compartecipazione aziendale e godere di una percentuale dei dividendi di bilancio .
Gli imprenditori dovrebbero a loro volta dedicarsi alla gestione delle loro aziende , rinforzandole con una percentuale di reimpiego del denaro pari almeno al 20% del profitto .
Nel caso in cui si verificasse il default di una azienda , la stessa dovrebbe essere considerata decotta e fatta chiudere , mentre i lavoratori dovrebbero percepire uno stipendio di cittadinanza qualora fossero disponibili a svolgere attivitá concernenti la gestione del territorio .
Le scuole dovrebbero essere aperte a tutti e le materie scolastiche dovrebbero abbracciare dottrine futuribili , eliminando l'obsoleto e l'inutile .
La sanitá dovrebbe essere pagata da ciascun contribuente in funzione delle proprie possibilitá .
Si dovrebbe stabilire un fondo da cui attingere solo per chi non avesse le disponibilitá necessarie , mentre gli altri dovrebbero pagare una assicurazione privata ad hoc .
La pansione erogata dal fondo pensioni generato dai versamenti contributivi di ciascuno non dovrebbe superare un limite massimo , cosí come non dovrebbe scendere al di sotto della soglia di povertá per consentire la sopravvivenza .
I danni eventualmente causati da ogni esercente di qualunque professione dovrebbero essere risarciti alle vittime attraverso il principio della responsabilitá civile .
Dunque a che cosa serve lo Stao attuale , che ci costa invece piú di 800 miliardi di euro l'anno , quando col sistema appena esposto i costi sarebbero contenuti nell'ambito di un segmento variabile che non supera i 10 miliardi di euro l'anno ?
MEDITATE GENTE , MEDITATE...forse senza Stato saremo tutti piú ricchi e meno violenti .

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