Translate

domenica 2 marzo 2014

LETTERA A RENZI

Armido Chiattone detto Mido
Caro Matteo ,
sovente ho espresso opinioni che si dissociavano dalle scelte che il tuo partito , ha fatto   ,   ( per esempio la scelta di proporre e votare in parlamento a favore della abolizione della legge che definiva reato l'immigrazione clandestina ) , questa volta invece credo che tu abbia agito per il meglio esprimendo a ruota libera le tue convinzioni e traducendole in proposte politiche che per larga parte mi trovano d'accordo .

Hai agito in modo aperto , non indietreggiando di fronte alle critiche piú aspre , anzi lottando anche all'interno della forza politica a cui appartieni , per difendere le tue idee ad ogni costo : questo ti va riconosciuto e ti fa onore .
Alla mia veneranda etá (67 anni compiuti il 17 sttembre 2013) non mi va piú di essere preso per i fondelli da coloro che si sono alternati al potere causando di fatto la rovina del nostro Paese .
Trovo che la lunghissima fila di "economisti" ed i vari ministri dell'economia che hanno definito via , via le regole del gioco non abbiano capito assolutamente nulla di quello che si sarebbe dovuto fare per evitare il tracollo .
Io , invece di suggerire strane formule nascoste dietro inglesismi incomprensibili , mi limito alla constatazione che tutti gli strumenti adottati fino ad ora sono stati un fallimento e che  quindi occorrerebbe invertire la rotta facendo esattamente il contrario ; questa é la semplice medicina che io propongo .
Parto di qui per sottolinearti che , oltre ad essere stato un democratico cristiano , fedele sostenitore del rinnovamento  dell'era Zaccagnini , sono confluito dal 1994 in F.I. al fianco di Silvio Berlusconi .
Oggi correttamente rimango dalla parte di Berlusconi , perché sono contrario ad ogni tipo di tradimento , ma mi riconosco in te quando tentavo anch'io moltissimi anni fa di uscire da schemi superati , di abbattere il muro della eternitá politica ,  di giungere ad una svolta generazionale , facendo molta attenzione a non rischiare di buttar via il bambino insieme all'acqua sporca .
Credo che quando si raggiunge un'etá come la mia non ci siano piú spazi per la polemica sterile , ma si debba accettare democraticamente il confronto , da cui come ben sai scaturiscono : crescita culturale e maggiore saggezza .
Quando le parti accetteranno di rinunciare al proprio tornaconto personale per fare gli interessi del popolo , forse ci rimetteranno qualcosa  , ma stabiliranno di certo le premesse per generare un sistema diverso basato sulla logica delle necessitá popolari , logica che si rifletterá sulle parti stesse e favorirá lo sviluppo .
Sai meglio di me che ció che fa girare il mondo é la circolazione del denaro , il primo passaggio utile per decretare la fine di una crisi .
Attualmente in Italia la crisi persiste perché il denaro non circola , perché gli investitori sono spaventati dalla situazione e non investono , perché le banche sono reticenti o latitanti , perché il potere pubblico svuota le tasche dei cittadini senza restituire nulla in cambio , perché i costi di produzione in Italia sono altissimi , perché le strutture di supporto e le istituzioni sono asfissiate da una burocrazia che non smette di lievitare , perché l'Europa , che doveva essere il supporto politico per i popoli della zona euro , é invece la causa della loro indigenza economica , perché i cittadini sono disorientati di fronte alla perdita della loro identitá , della loro sovranitá politica e monetaria , del comune orientamento e della stabilitá .
Le riforme da fare sono una infinitá , la semplificazione del rapporto tra Stato e cittadino é un obiettivo ancora lontanissimo , lo dimostra la pressione fiscale esagerata ed iniqua , che genera per motivi ovvi l'evasione .
Il disordine sociale crea vuoti di potere , subito riempiti dalla criminalitá organizzata , il tutto condito da una enorme divaricazione tra potere legislativo e potere esecutivo , influenzati spesso da un potere giudiziario inadeguato , obsoleto e squilibrato .
Come vuoi , caro Matteo , che da una situazione di questo genere possano scaturire miglioramenti , se non si ha il coraggio di fare una azione decisa e coraggiosa : riscrivere la Costituzione , abolire tutte le leggi esistenti e rieditarle una per una, chiedere regole meno rigide all'Europa e la revisione dei relativi trattati .
Qualora tu sia veramente l'innovatore che mostri di essere , allora indipendentemente dalla realtá attuale, dovresti costituire un "CONSIGLIO DEI CENTO" scegliendo persone della societá civile capaci di costruire il nuovo Paese che tutti ci auspichiamo di vedere realizzato .
Se tu avessi il coraggio di fondare tale Consiglio a latere del governo che presiedi , in attesa di modificare completamente il sistema , conta pure su di me...io sarei disponibile a darti una mano, molto piú onestamente di molti esponenti del tuo partito, anche se naturalmente , qualora le circostanze mi chiamassero a votare, continuerei a votare Forza Italia .
Un cordiale saluto ed un sincero abbraccio .
Armido Chiattone

Nessun commento:

Posta un commento