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venerdì 8 febbraio 2013

LETTERA A GRILLO...


Armido Chiattone detto Mido

Caro Grillo , ho letto con attenzione la tua lettera , pubblicata sul blog ed ho condiviso moltissime delle cose che hai detto .
Ció che mi lascia perplesso é che quelle cose le dicono tutti , in primis coloro che si affacciano sul panorama della politica per la prima volta ed "in secundis" coloro che sul panorama ci stanno da oltre 32 anni come Fini e Casini , i due gioielli di famiglia di quello che tu hai soprannominato Rigor Montis .




É verissimo che é ora di dire basta , ma fossi in te farei dei distinguo e non mi scaglierei contro tutta la classe politica , perché a lungo andare finirá per  essere un atteggiamento ostile che si ritorcerá  su di te...su questo terreno i piú scafati della politica , coloro che nella vita hanno soltanto riempito il cadreghino senza mai occupare ruoli produttivi magari piú professionali , ti aspettano...quando anche tu ti renderai conto delle difficoltá che ha un eletto , animato da buoni propositi nel portare a compimento azioni di modifica del sistema ,  capirai che non é facile essere il "primus inter pares" , perché nel nostro Paese purtroppo ha sempre soltanto vinto l'aurea mediocritas .
In sostanza é facile , osservando da fuori , pensare che in fondo , con un po' di buona volontá , non ci voglia tanto per cambiare il sistema...invece non é cosí ; ho verificato per esempio , approfondendo gli interventi di Bersani , anche quelli enunciati fuori dalle righe , che il vero obiettivo della sinistra non é quello di alimentare le speranze e risollevare l'Italia , bensí é quello di colpire Berlusconi .
Contro di lui la questione del conflitto di interessi , contro di lui la patrimoniale , contro di lui i ricorsi sotterranei per deleggitimarlo in Europa , contro di lui le manovre di spionaggio che vanno ben oltre la violazione della legge sulla privacy , contro di lui il polverone su ogni affermazione , su ogni proposta , su ogni battuta...Berlusconi é la vittima sacrificale di questo sistema marcio , putrido , puzzolente , che non ha creato Lui , ma che gli é caduto addosso da quando nel 1994 ha deciso di scendere in campo ; era l'epoca in cui amava definirsi "un imprenditore prestato alla politica" , era l'epoca in cui Di Pietro approdava alla politica dopo aver lasciato la toga ed aver prodotto il fenomeno "mani pulite" di cui sentiamo ancora oggi l'effetto negativo , simile al periodo d'oro dell'inquisizione promossa dalla Chiesa .
In quanti sono finiti sul rogo senza nessuna colpa ? in quanti si sono suicidati ?
Scagliarsi contro di Lui sarebbe una lettura troppo elementare del quadro politico/istituzionale perché non segnerebbe un punto a tuo favore , ma ti collocherebbe nella solita schiera di appassionati antiberlusconiani che lo hanno giá vituperato in tutte le maniere...dobbiamo riconoscere che é forte davvero uno che a 75 anni dimostra di non mollare e di sopportare cosí bene le mazzate .
L'invidia , caro Grillo , é la malattia piú terribile che una persona possa contrarre , perché gli intorbidisce il cervello e gli appanna la vista .
Credo che anche tu ne sappia qualcosa al proposito .
Su Rigor Monti , che io ho soprannominato "professor sonnifero" , sono invece perfettamente d'accordo con te...ci ha trasformati in tappetini ed ora pretende che ci togliamo la polvere da soli , magari sbattendoci contro qualche fornace tedesca quasi a ricordare in tempi non sospetti la tragedia dell'eccidio degli ebrei .
Probabilmente rimarrai all'opposizione , subendo il potere invece di gestirlo per portare a compimento il tuo disegno di cambiamento...pensaci su , se questo ti appaga vuol dire che hai fatto una battaglia forse vinta nei numeri , ma persa nei contenuti .
Monti , Fini , Casini , Bersani , Vendola , Bindi , Rutelli , Ingroia ti hanno definito un populista...fai in modo che una tua scelta inaspettata li sorprenda , non rimanere da solo...sono convinto che insieme a Berlusconi faresti i fuochi artificiali in Parlamento !!!
NESSUNO DEL PDL TI HA MAI INSULTATO O DEFINITO UN PAGLIACCIO ; molti di noi hanno apprezzato il tuo impervio cammino , il tuo impegno , la tua determinazione...traducilo nei fatti ora che siamo vicini alla meta...M5S+PDL+Lega+Fratelli d'Italia e la Destra comporrebbero una maggioranza rivoluzionaria che determinerebbe stabilitá e continuitá e ti darebbe l'opportunitá di completare il miracolo...per questo popolo afflitto che sta agonizzando .

giovedì 7 febbraio 2013

PAROLE , PAROLE , PAROLE...


Armido Chiattone detto Mido

Era il titolo di una canzone , ma anche il refrain di un motivetto che va di moda soprattutto in campagna elettorale .
Questa volta cominciamo da Grillo e dalla sua lettera agli italiani ; é una lettera piena di calore e di amor patrio , di buoni propositi , di passione politica , di annunciazioni stereotipate , dove si evince la volontá di riportare l'Italia alla legalitá , di contrapporsi allo sfascio prodotto dai partiti...tutto perfettamente in linea con quanto affermano anche  gli altri...la sinistra , il centro e la destra .
Grillo incita gli italiani a votare , per cambiare le cose , per partecipare attivamente alla consacrazione di una era nuova fatta di regolaritá , di legittimazione del potere popolare , di onestá , di correttezza , di servizio..."riprendiamoci l'Italia" tuona dal suo blog , proponendo 20 punti di programma da realizzare , gli stessi degli "altri" .

Possibile che sia stato cosí tonto da non capire che i nodi vengono al pettine quando si affilano le spade ? Infatti ora il blog di Grillo , sottoposto ad un attacco frontale di qualche hacker della sinistra (sono professionisti nel campo) , é divenuto invisibile ; d'altra parte proprio Grillo si é sottratto ai talk televisivi , al confronto in diretta , alle telecamere , sostenendo che era un gioco al massacro e che i giornalisti prezzolati lo avrebbero inchiodato ; ha addirittura scelto di sbattere fuori della gente che si era permessa di partecipare a trasmissioni televisive...purtroppo la sorte gli ha giocato un brutto tiro e la sua fiducia immensa nei socialnetwork si é scontrata con l'abilitá manuale di qualche mascalzoncello prezzolato , a cui dell'Italia e delle prediche di Grillo non gliene potrebbe fregar di meno : che strani effetti produce il denaro quando viene contrapposto alle parole...di qui l'antico detto verba volant e scripta manent...figuriamoci i quaranta denari se non "manent"...
Bisognerebbe battere una mano sulla spalla del Beppe e sussurrargli "sprovveduto...se ti fai fregare in un semplice blog , figuriamoci in parlamento , dove il piú sano ha la lebbra ( si fa per dire naturalmente ) .
In ogni caso le parole di Grillo sono quelle che risuonano come una eco agli appuntamenti con le urne ; mi ricordo che facevano parte del brogliaccio di Bossi all'epoca in cui il nord fu conquistato dalla Lega ; vedete un po' che fine ha fatto il "senatur" nel mazzo di coloro che volevano cambiare l'Italia con le buone o con le ampolline della sorgente limpida del Po .
Purtroppo anche una sorgente illibata diventa marciume quando il letto del fiume si ingrossa nascondendo nel suo alveo ogni sorta di porcheria .
Tra l'altro per il dovuto rispetto all'ideologia separatista della Lega , va sottolineato che il tesoriere Belsito era poi un "meridionale" , tanto per puntualizzare e scaricare barile .
Ma l'elenco delle forze politiche che hanno puntato il dito contro il sistema sono moltissime : l'IDV , per esempio , annovera ancora oggi i suoi spiacevoli ricordi fotografici nell'agenda di Di Pietro , dove compaiono Maruccio e company abbracciati come se fossero gli interpreti di una nuova edizione del Grande Fratello... eppure il sunnominato Di Pietro si ricicla nell'ambito del partito dei magistrati guidato da Ingroia , che a sua volta condanna gli inciuci "degli altri" , le malefatte "degli altri" , ma si guarda bene dal parlare di casa sua ; nel PCI , alias DS , alias PD ,  le marachelle sono talmente numerose che la gente ha difficoltá ad elencarle...dall'antico faccendiere Greganti , ai soldi percepiti dal PCUS(partito comunista d'oltre cortina), allo scandalo delle COOP ,  ai piú recenti disastrosi avvenimenti del sistema sesto adottato da Penati , della voragine causata da Monte dei Paschi ecc...ecc...
Per non parlare delle ruberie dei consiglieri di maggioranza ed opposizione eletti per amministrare le regioni , per non parlare dei comuni commissariati a causa di infiltrazioni mafiose , per non parlare delle spese esagerate ed assolutamente inutili di qualche Provincia allegra , per non parlare poi del sen. Lusi esponente della margherita e lacché di Rutelli , il quale si é fatto soffiare la bellezza di venti milioni di euro da sotto il naso , visto che non ne sapeva niente...quindi fidarsi delle parole di Grillo é esattamente come fidarsi delle parole "degli altri" anche perché é sempre piú comodo accusare "gli altri" che non se stessi di ció che crea sospettio e malevola implicazione .
Per quanto riguarda Monti invece mi deve essere sfuggito qualcosa : Casini e Fini sono gli stessi che da trent'anni scaldano la sedia a Montecitorio con promesse da marinaio  oppure sono dei cloni ? Mi ricordo che Casini ruppe l'alleanza con Berlusconi per idiosincrasia nei confronti di Fini...magari si saranno chiariti nel frattempo , dato che ora sono legati come due fratelli siamesi .
Al giorno d'oggi non si sa mai...tra chi vede gli extraterrestri e chi pensa di esserlo non c'é poi tutta questa differenza !!!
L'ultimo protagonista dell'agone politico di cui voglio parlare é Berlusconi ; a chi gli chiede perché non abbia giá realizzato dal 2008 in poi ció che promette , egli cosí risponde : " Un Presidente del Consiglio deve avere la maggioranza assoluta in Parlamento e deve poter avere piú poteri per riuscire nell'intento di governare il Paese...occorre riformare la costituzione...se vince il centrodestra , al primo consiglio dei Ministri aboliremo l'IMU e il finanziamento pubblico ai partiti ,  restituiremo alle famiglie l'IMU 2012 , proporremo di ridurre del 50% il numero dei parlamentari , taglieremo la spesa , elimineremo l'IRAP , punteremo su lavoro e crescita ecc...ecc..." C'é da credergli ? Io dico che una seconda chance non si nega a nessuno .
Strano che tutti si scaglino contro Berlusconi per poi , qualche tempo dopo , in modo piú o meno simile(forse meno sintetico) ,  propinare al popolino quasi le stesse cose proposte da lui  , allora dove sta la differenza ?
A mio avviso in due grandi temi : la sua debolezza per il genere femminile e il bunga bunga , tutta invidia ? puó darsi...il resto sono parole , parole , parole... 

mercoledì 6 febbraio 2013

CHE CE NE FACCIAMO DI QUESTA GIUSTIZIA ?


Armido Chiattone detto Mido

Devo riconoscere che , nonostante il suo reiterato atteggiamento da istrione , Grillo stia facendo un grosso lavoro di raccolta di consensi nell'opinione pubblica ; ció che non torna é la sua cocciutaggine nel non capire che da soli si muore...nel senso che non ha mai ragione chi sbraita piú forte : in molti non capiscono e bisogna aiutarli a farlo .
Se Grillo per esempio avesse avuto la capacitá di coinvolgere non soltanto gli arrabbiati che abbracciano la protesta , ma tutti...anche coloro che pur militando in un partito o in un movimento vorrebbero salvaguardare la legittimitá e la legalitá degli atti politici , la sua battaglia sarebbe oggi in primo piano , al primo posto per governare l'Italia...il fatto é che di gente che urla le sue ragioni ne abbiamo vista tanta , sicché é difficile credere ancora alle favolette dei puri ed onesti cavalieri della tavola rotonda ; Grillo non assomiglia certo a Lancillotto e non ha un re Artú alle spalle...é contornato da gente chiacchierata , da affaristi , anche lui come quelli che critica...pertanto é difficile capire fino a che punto ci si possa fidare...qualcuno sostiene che Grillo non sia altro che la nuova sinistra , un raccattapalle in termini strettamente tecnici , cioé uno che raccoglie il consenso ma non lo sa far tornare sul campo , dove invece ce ne sarebbe bisogno .
Comunque le sue annotazioni sulla giustizia sono piú che reali ed é per questo che ve le voglio riassumere .

Dal blog di Grillo :
Dal 1992, dai tempi di Mani Pulite, si discute di Giustizia, di processi, di imputati, di giudici. In molte occasioni, di fronte allo sfascio del Paese e all'impunità della classe politica, la Giustizia ha esercitato un'attività di supplenza che in realtà non le apparteneva. Ha dovuto colmare un vuoto. Non si è discusso però, quasi per nulla, del tema più importante:della Macchina della Giustizia, della sua efficienza, del suo ammodernamento, della sua obsolescenza e dei danni economici e sociale che questo comporta. L'immagine della Giustizia trasmessa nei telegiornali è quella di faldoni trasportati nei corridoi o ammassati negli uffici, della durata infinita dei processi, delle toghe di ermellino ottocentesche, di un groviglio di leggi di cui nessuno conosce l'esatto numero, i più informati ritengono che varino da un minimo di 230.000 a un massimo di 350.000. Questa situazione favorisce i furbi, i ricchi e chi delinque e tocca quotidianamente un numero elevato di cittadini e va affrontata dal prossimo Parlamento.
Il rapporto annuale “
Doing business” della Banca Mondiale, dedicato alla classifica dei Paesi in cui investire, nel 2011 pone l’Italia al 157° posto su 183, per la durata dei procedimenti e per l’inefficienza della giustizia. Al 30 giugno 2011 la massa dell’arretrato in Italia era di circa 9 milioni di processi (5,5 milioni civili e 3,4 milioni penali), e sono cresciuti a dismisura i tempi medi per una causa: nel civile 7 anni e 3 mesi e nel penale 4 anni e 9 mesi.
In Italia occorrono 1.210 giorni per recuperare un credito, in Germania 394. Secondo Mario Draghi: “Nostre stime indicano che la perdita annua di prodotto attribuibile ai difetti della nostra giustizia civile potrebbe giungere a un punto percentuale”.
Il problema non dipende da risorse scarse: l’Italia spende per la giustizia quanto la Gran Bretagna, ma in Italia le risorse sono mal impiegate: un esempio è l’eccessiva frammentazioni delle sedi, un altro: in Gran Bretagna ci sono circa 27 mila giudici onorari “Justices of the peace”, che lavorano gratis, per il prestigio sociale che ne deriva. In Italia invece i magistrati onorari sono pagati. Le cause della crisi non dipendono neppure da scarsa produttività: quella degli apparati giudiziari italiani, secondo la Commissione europea per l’efficienza della giustizia (CEPEJ), è fra le più alte dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa. La causa è soprattutto l’eccesso di domanda: le sopravvenienze civili annue contenziose di primo grado per ogni giudice in Italia sono 438, in Francia 224, in Germania 54. Quelle penali annue (reati gravi) per ogni giudice, in Italia sono 190, in Francia 81, in Germania 42 (dati
CEPEJ 2008). Ciò dipende in gran parte dal fatto che il sistema legale tende a tutelare di più chi viola la legge rispetto a chi subisce una lesione dei propri diritti! Per 40 anni si è risposto con l’incremento dell’offerta di giustizia. Si sono quindi raddoppiati gli organici dei magistrati di professione (che nel 2011 erano 8.834 e ci sono ancora 1.317 posti da coprire). I risultati sono stati deludenti perché la litigiosità è triplicata. Gli interventi sull’offerta di giustizia, in assenza di controllo sulla domanda di giustizia, vengono riassorbiti da una domanda crescente di contenzioso.
In Italia nel processo penale impugnare conviene perché non si corrono rischi, in quanto vi è il divieto di peggiorare la posizione dell’imputato se è solo lui appellante. Perché l’imputato condannato non dovrebbe appellare, sapendo che, se è detenuto, può uscire per decorrenza termini; se è invece libero, non andrà in carcere fino a sentenza definitiva? Dopo l’appello, ci si può rivolgere alla Corte di Cassazione. Alla fine di questa lunga corsa a tappe si può sempre sperare nella prescrizione. Quindi non solo ci sono troppi processi in primo grado, ma vi sono anche troppe impugnazioni. Il diritto di appellare del condannato è previsto da convenzioni internazionali e non può essere abolito, a meno di rinunciare a ricondurre il giudizio di cassazione alla sua funzione essenziale di garantire la "nomofilachia", cioè l’uniforme interpretazione del diritto. La soluzione va trovata nell’autoregolamentazione, introducendo rischi: si deve consentire la “reformatio in pejus” in appello. Sono poco più di 37.000 gli appelli pendenti in Francia (dove non vi è il divieto di "reformatio in peius") a fine 2009. La Corte di cassazione francese è investita di circa 8.000 ricorsi all’anno, con un centinaio di avvocati abilitati al patrocinio per le giurisdizioni superiori. (in Italia i ricorsi in cassazione penali sono circa 50.000 l’anno, quasi altrettanti quelli civili e gli avvocati cassazionisti sono circa 50.000).
L’unico efficace rimedio alla crisi della giustizia italiana è una drastica riduzione del numero dei processi sia in primo grado che nelle impugnazioni, per ricondurre i carichi a quelli di altri Paesi. Ciò comporta la riduzione del reddito degli avvocati, già oggi in diminuzione. Deve quindi essere controllata la crescita del numero degli avvocati, che oggi in Italia sono 240.000 (in Francia 47.000) e stanno aumentando di 15.000 l’anno. Un terzo degli avvocati di tutta la UE è italiano. Il 93% dei giovani laureati in giurisprudenza finisce per fare l’avvocato, spesso come soluzione di ripiego. Questo è possibile solo intervenendo sulle università, che oggi sfornano un numero impressionante di laureati in giurisprudenza
.

martedì 5 febbraio 2013

BURATTINI , QUAQUARAQUÀ E CHICCHIRICHÌ...


Armido Chiattone detto Mido
La campagna elettorale sembra entrata nel vivo ; i vari leader si scambiano complimenti a raffica , ma soprattutto quello piú complimentato da tutti é il solito : Berlusconi , che i piú affettuosi , si fa per dire , definiscono "il nano" .
La cosa che lascia sgomenti é la assoluta estraneitá dei protagonisti rispetto alla situazione di profonda recessione del Paese .
Il bisticcio avviene tra di loro , quasi come quando tifosi di squadre antogoniste si affrontano al bar .

Purtroppo questa volta non ci giochiamo lo scudetto o la finale di champions...questa volta ci giochiamo la dignitá .
Sembra che questo stuolo di politici  appartengano ad un altro mondo , che non siano mai stati presenti nel mucchio dei disoccupati che chiedono lavoro , tra gli esodati che non hanno neppure piú lacrime per piangere , tra i giovani a cui é stato rubato il futuro , tra i pensionati che dopo una vita di contributi pagati allo Stato non sanno come fare ad arrivare alla seconda settimana del mese , tra i precari senza un salario sicuro , tra gli artigiani , i commercianti o i piccoli imprenditori che vedono svanire i sacrifici di una vita , che devono dichiarare fallimento , che non ce la fanno a reggere... 
Diciamocelo francamente : che senso ha discutere sulla riforma della scuola , sulla legge elettorale , su altri mille problemi che possono essere affrontati a bocce ferme , di fronte ad una tragedia economica come quella che stiamo attraversando ?
Giá che senso ha...sebbene siano problemi di una certa entitá , un nuovo progetto per trasformare la scuola o l'Universitá é giá stato elaborato con la riforma Gelmini ; potrá essere piú o meno gradita , ma c'é ; la legge elettorale , di cui si fa un grande polverone , comunque esiste , ha anche un nome "porcellum" ; deve essere modificata ? d'accordo...lo si fará , ma ció che deve cambiare non sono queste cosuccie che non interessano nessuno...sono le cose importanti , le misure per sfamare il popolo , per garantire le famiglie , per tornare a crescere...per fare questo non abbiamo bisogno di burattini , quaquaraquá o chicchirichí , abbiamo bisogno di gente capace , molti meno di quei 945 che riempiono Montecitorio o palazzo Madama .
Abbiamo bisogno di un Presidente del Consiglio che difenda il nostro Paese in Europa , non di uno che si metta in ginocchio davanti alla Merkel , abbiamo bisogno di fatti concreti : l'eliminazione dell'IMU almeno sulla prima casa , l'abbassamento dell'aliquota IVA , gli sgravi fiscali per le imprese , la riduzione delle aliquote IRPEF...abbiamo bisogno di banche che favoriscano il credito per i lavoratori autonomi , abbiamo necessitá di riorganizzare lo Stato , di riformare la costituzione , di rivedere il quadro istituzionale , di riedificare la giustizia su basi piú solide , di stabilire un nuovo rapporto tra Stato e cittadini , inoltre se restiamo in Europa dobbiamo pretendere di ritornare alla nostra sovranitá monetaria pur rimanendo nella CEE ; ció significa che occorre un patto chiaro , in cui se si continua con la moneta unica , la Germania accetti che la BCE divenga una grande banca centrale pubblica in grado di stampare denaro qualora sia necessario abbattere il debito pubblico dei partners con maggiore sofferenza .
Altrimenti bisogna avere il coraggio di uscire dalla zona euro e riprendere il nostro cammino .
Ecco di che cosa abbiamo bisogno per risalire la china , ecco come potremmo ricostruire il futuro per i nostri figli , come potremmo garantire crescita e lavoro...non certo con la politica dei soliti noti !
A buon intenditor , poche parole... 

lunedì 4 febbraio 2013

TOGHE E POLITICA...


Armido Chiattone detto Mido

L'equivoco di fondo che stravolge il nostro sistema istituzionale é il rapporto esistente tra magistratura e politica ; l' argomento , sul quale sono stati spesi fiumi di parole  , non é certo il massimo della chiarezza .
Al proposito , senza addentrarmi nei meandri contorti della legislazione , mi piacerebbe capire qual'é il limite oltre il quale un magistrato da imparziale , possa essere considerato di parte .
Stento ad orientarmi , dico la veritá , perché non posso considerare imparziali magistrati che , dismessa la toga , si dedicano attivamente alla politica .



I padri della costituzione proprio per evitare sorprese sgradevoli al riguardo decisero che ai parlamentari fosse riconosciuto uno scudo protettivo chiamato immunitá .
Un parlamentare, nel periodo in cui svolge le sue funzioni, è circondato da una garanzia di impunibilità.
Infatti, come afferma la Costituzione italiana all'art. 68, egli non può essere chiamato a rispondere delle opinioni e dei voti espressi .
Perché si possa perquisire, arrestare, processare un parlamentare è necessaria l'autorizzazione  della Camera a cui appartiene ; ció almeno fino al 1993 . 
Se l'autorizzazione fosse negata, la magistratura non avrebbe la possibilitá di  procedere in alcun modo.
Naturalmente, allo scadere del mandato parlamentare, il deputato o il senatore perdono il diritto all'immunità e tornano a essere come tutti gli altri cittadini, quindi perseguibili per i reati eventualmente commessi.
Scopo dell'immunità parlamentare è quello di tutelare i membri del Parlamento nella loro libertà e indipendenza.
Non a caso lo scudo di cui sopra fu reso operativo attraverso una legge costituzionale...il timore era che se qualche magistrato si fosse svegliato una mattina con l'intento di incastrare qualcuno che avesse ritenuto  di ostacolo rispetto alla sua ideologia politica , lo avrebbe potuto fare senza alcuna limitazione qualora appunto non ci fosse stato un reale impedimento legislativo : "l'immunitá" , cioé l'impossibilitá per un parlamentare di essere rinviato a giudizio per tutto il periodo del mandato (dall'ottobre del 1993 a seguito della riforma costituzionale non é piú richiesta alcuna autorizzazione per condurre una indagine nei confronti di un parlamentare purtroppo) .
Dico purtroppo perché la magistratura é costituita da soggetti aventi ovviamente una tendenza politica che abbraccia l'intero arco parlamentare .
Questa tendenza viene espressa nelle elezioni interne , quando si tratta di definire la figura del presidente dell'A.N.M.(associazione nazionale magistrati) .
Guarda caso la componente quasi sempre maggioritaria é "magistratura democratica" , cioé la parte riconducibile politicamente ai partiti della sinistra : le cosiddette "toghe rosse" .
L'attuale presidente Palamara é espressione di "magistratura democratica" , quindi colui che rappresenta l'intero corpo separato dallo Stato é un soggetto di sinistra .
Anche la corte costituzionale é costituita per lo piú da figure riconducibili alla sinistra , su 11 membri infatti soltanto 4 sono espressione di area indipendente o di centro destra .
Questa situazione inficia la credibilitá dell'intera magistratura , il che non é giusto perché la maggior parte dei magistrati si attengono strettamente al loro ruolo professionale , cercando di evitare l'influenza dei partiti .
Gli esempi che abbiamo avuto sono piú che eloquenti : Di Pietro venne eletto in una lista di sinistra in cui fu inserito come "indipendente" (parola riconducibile nei fatti a "simpatizzante" , dato che chi non é di area é comunque affascinato dal contesto politico proponente , in quanto altrimenti sarebbe un semplice arrivista senza Patria) ; De Magistris degno compare é stato eletto sindaco di Napoli per grazia ricevuta sempre dalla sinistra ; non parliamo di Ingroia che é il massimo esponente di questa enorme contraddizione che investe l'intero quadro istituzionale...inoltre chiediamoci perché un magistrato dismette la toga per dedicarsi alla politica : per altruismo ? , per passione indomita ? , per andare incontro ai bisogni delle famiglie ? per legittimare la legalitá e salvaguardare i principi di etica e di morale che affliggono il Paese ?
Niente di tutto ció : altro che "rivoluzione civile" , l'intenzione di questi personaggi é quella di attirare con le loro posizioni estremiste e categoriche la gente comune e sfruttarla a loro piacimento , con l'arma della cultura giustizialista di cui sono fermi assertori .
Mi facciano il piacere...certe toghe si occupino di riempire il loro ruolo giá abbastanza discutibile , ruolo che permette ai delinquenti ed agli assassini , agli stupratori ed ai soggetti pericolosi di restare impuniti...mentre i politici vengono passati al setaccio come per dimostrare che "la politica é una cosa sporca"...ebbene , se anche lo fosse questi magistrati d'assalto potrebbero intervenire anche da fuori...non peró con teoremi immaginari come furono quelli di "mani pulite" , bensí con prove che inchiodino eventuali imputati eccellenti .
Allora qual'é la ragione per cui un magistrato fa politica attiva quando contemporaneamente , per mettersi al riparo e garantirsi una via alternativa di sicurezza professionale , non si dimette dal suo incarico , ma chiede soltanto l'aspettativa non retribuita ?
Ció significa che ,  nel caso in cui le cose andassero male , ecco apparire la via di fuga...il magistrato indossa nuovamente la sua bella toga appariscente e ricomincia a svolgere il suo compito...bella mossa , non c'é che dire !!!
Io credo che occorra una legge specifica , nel merito della riforma della giustizia , che azioni un freno radicale rispetto a tali comportamenti moralmente illeciti...una legge che ponga il magistrato di fronte ad una scelta : o di quá o di lá .
Cosí come sarebbe necessario che la magistratura seria cominciasse ad indagare sui magistrati piú chiacchierati per scoprire se dietro quell'aria arrogante da : " Mi spezzo ma non mi piego" non si nasconda invece la sorpresina...capito mi hai ?

domenica 3 febbraio 2013

LA INTERMINABILE SOAPOPERA DELL'EURO...


Armido Chiattone detto Mido
La solita querelle tra i sostenitori dell'euro come simbolo dell'europeismo piú assoluto ed i cosiddetti nazionalisti , a cui dell'Europa non frega proprio nulla : questa é la realtá dominante dello scenario post bellico...scenario che in precedenza aveva registrato la contrapposizione  tra blocchi piú o meno omogenei in una Europa geografica divisa e straziata da interessi assolutamente separati .
La storia insegna che i Paesi europei si sono sempre distinti per la loro aggressivitá , a seconda degli equilibri politici presenti in ciascuno Stato .

Questa situazione consolidata costituí motivo dominante di conflitto , sia nella prima  guerra mondiale  che nella seconda , laddove stuoli di tedeschi di razza ariana biondi , con gli occhi azzurri , inneggiavano ad un leader maximo di cattivo gusto come Hitler .
Il socialnazionalismo della grande Germania pare non avere nulla in comune con gli aneliti di europeismo democratico , laddove la sussidiarietá dovrebbe prevalere su tutto il resto .
La Germania é sempre la stessa , sopite le spinte neonaziste delle teste rasate , oggi ci prova con l'economia , anch'essa arma letale quando é usata per colpire e non per aiutare gli altri a crescere insieme .
Anni fa , quando Federico Chabod preconizzava una Europa dei popoli da contrapporre all'Europa degli Stati , ci furono fior fiore di storici che consigliarono di procedere con i piedi di piombo .
L'Europa , secondo tali storici , doveva essere un punto di arrivo , dopo aver risolto una serie di problemi di fondo , non ultimo proprio quello di evitare di costruirla intorno al progetto politico franco/tedesco che avrebbe finito con l'egemonizzarla , ma edificarla invece secondo criteri di stabilitá e di supporto reciproco .
D'altro canto l'immigrazione selvaggia avvenuta in questi ultimi anni ha creato societá di tipo multirazziale , senza provvedere all'integrazione di soggetti di cultura e religione diversa .
Mi riferisco soprattutto ai musulmani che hanno lentamente imposto le loro abitudini sollecitando i governi europei affinché provvedessero a legalizzare i progetti per la costruzione di moschee e ad utilizzare soldi pubblici per riconoscere il diritto di sussidio alle loro famiglie oltre che partecipare alla assegnazione di case popolari per " i regolari " con tanto di residenza .
Federico Chabod di sicuro non intendeva questo quando scrisse l'idea di nazione , in quanto ai suoi tempi la societá presente nel continente era costituita da cittadini di origine europea , per cui se avvenivano scambi erano all'interno della sfera di influenza tra gli Stati che ne facevano parte e non tra Europa e cittadini extracomunitari .
Ció che crea disorientamento peró , al di lá dei riferimenti storici , é l'anomalia del sistema...si é sempre pensato che a far la differenza tra uno Stato e l'altro sul piano strettamente economico fosse il debito pubblico , allora come si spiega che l'Inghilterra , Paese col 140% del debito rispetto al Pil sia messa meglio dell'Irlanda laddove il debito pubblico non arrivava neppure al 20% quando venne classificata a due passi dal default ?
In effetti l'opinione pubblica é confusa perché i dati che paiono essere chiari per alcuni , divengono un vero e proprio enigma per altri...ad esempio , tra Irlanda ed Inghilterra esiste una difformitá sostanziale , debito pubblico a parte , l'Irlanda adotta l'euro come moneta di scambio , mentre l'Inghilterra adotta la sterlina ; questo dato semplice fa pensare che la sofferenza vera sia dovuta proprio al sistema euro , che ruota intorno alla BCE , una banca privata che gestisce il controllo di tutte le altre banche centrali degli aderenti alla moneta unica .
Nessuno Stato membro puó decidere autonomamente di stampare moneta , in quanto privato della sovranitá monetaria di cui godeva prima della adozione dell'euro .
Le banche centrali degli Stati dell'eurozona dipendono infatti dalla BCE che é l'unica banca a poter decidere di stampare denaro .
Il problema é che la BCE non é una vera banca centrale , é assimilabile ad una banca privata e come tale non ha la possibilitá di garantire i debiti sovrani , compito che invece dovrebbe avere per allontanare la sfiducia dei mercati per l'acquisto di titoli del debito pubblico , soprattutto per quegli Stati che sono in piena sofferenza .
Se non ci fosse il denaro necessario per coprire il debito accumulato dagli Stati , la BCE , qualora divenisse una banca pubblica sorretta dall'eurozona nella sua totalitá , potrebbe stampare denaro ed accettare di produrre una leggera inflazione che eviterebbe il default persino della Grecia .
L'ottusa politica della Germania invece non é certo la medicina in grado di aiutare l'Europa a risalire la china .
La Merkel si é limitata a richiedere austeritá ai Paesi europei non valutando nella maniera piú assoluta che l'austeritá puó essere attuata da Paesi in crescita , non da Paesi in recessione , perché in quest'ultimo caso le risorse reali non ci sono per dare alla cittadinanza la possibilitá di riemergere dalla palude economica in cui é stata cacciata dagli sprechi del sistema .
Ora la domanda che molti si fanno é :
Se l'Italia uscisse dall'euro quali sarebbero le conseguenze ?
Va sgombrato innanzi tutto il campo dai soliti catastrofisti che prevedono il crac e il precipizio totale .
L'uscita dalla zona euro in termini monetari produrrebbe risvolti negativi nel settore della importazione e dell'energia , ma l'effetto potrebbe essere riassorbito dall'esportazione e dall'abbatimento delle accise che incidono profondamente sul costo dei carburanti alla pompa ; ció che potrebbe salire é il prezzo dell'energia elettrica perché prodotto importato , ma se calcolassimo il rapporto relativo alla bilancia dei pagamenti osserveremmo come l'esportazione , nel settore auto , potrebbe dare risultati ottimi favorendo altresí la crescita e l'occupazione .
Faccio un esempio comprensibile : se fino a ieri si compravano auto straniere perché i prezzi erano simili a quelli delle marche italiane , con l'uscita dall'euro e l'adozione della lira-perdita del 20% circa del potere di acquisto-le marche italiane tornerebbero a tirare , diventando appetibili anche sul mercato estero .
Evidentemente dopo un primo periodo di assestamento tutto tornerebbe a crescere , occupazione compresa , mentre il recupero della sovranitá monetaria ci metterebbe al riparo da brutte sorprese .
La Cina riesce a mantenere bassi i suoi prezzi stampando moneta in modo che l'effetto inflattivo che si genera mantenga inalterata la sua quota di mercato nei confronti della bilancia dei pagamenti .
D'altra parte la Danimarca o l'Inghilterra che fanno parte della CEE pur adottando tagli monetari differenti dall'euro non presentano grossi problemi di ordine economico .
Spesso il debito pubblico non é la ragione piú importante per determinare il livello economico di un Paese ; il Giappone infatti , che ha un debito pubblico pari al doppio del nostro non presenta grosse difficoltá di crescita e di occupazione .
Il grave disagio che stiamo attraversando risale ai tempi di Amato e Ciampi , i quali bruciarono intorno al 1992 migliaia di miliardi di lire perché acquistarono i titoli italiani che erano stati acquistati dagli investitori esteri , creando un buco finanziario di enorme entitá .
Chiudo facendo due macro previsioni : Grecia fuori dall'euro tra poco tempo...Italia a seguire se non cambiano le condizioni e le regole imposte dalla Merkel .
Un consiglio disinteressato...se fossi un indovino e mi dicessero che da qui ad una settimana si potrebbe tornare alla lira , farei due cose per mettere a riparo i miei risparmi :
-comprerei titoli olandesi , tedeschi o americani .
-Disinvestirei gli euro investiti e li metterei sotto il materasso in attesa che si verifichi l'evento .
Questo naturalmente se dovessi possedere grandi capitali ; se invece fossi un piccolo risparmiatore lascerei perdere e pur rimettendoci un 20% del mio capitale proseguirei la mia strada , certo che poco tempo dopo potrei ricuperare ció che ho perduto attriverso altri meccanismi .

venerdì 1 febbraio 2013

BERSANI : "NON SIAMO MICA DELLE MAMMOLETTE"


Armido Chiattone detto Mido

Grazie Bersani di averci ricordato che la dirigenza del PD non é costituita da mammolette , perché é vero...le mammolette di solito sono fiorellini deliziosi che popolano la natura per abbellirla , i dirigenti del PD sono invece piú simili ad altri fiori...le cosiddette "carogne" , quei fiori puzzolenti , gialli e velenosi  su cui i piú fedeli amici del genere umano , cioé i cani...solitamente pisciano .
A proposito di fiori e di nutella...credo che non ci siano dubbi sulla presunta disonestá dei consiglieri di opposizione della regione Lombardia che si aggiungono al lungo elenco dei consiglieri di maggioranza , in mano alla Guardia di Finanza  .
Dunque in questo derby dove gli unici che non rubano sono quelli che ne avrebbero veramente bisogno , si é arrivati al pareggio...

Un pareggio che lascia dell'amaro in bocca , perché mentre i soldi pubblici continuano  a lievitare verso uno spreco a dir poco vergognoso , saltano fuori tutti i buchi neri di questa groviera prealpina , che globalizza il sistema unendosi ai guai del centro e del sud Italia .
In tutto questo bailame , Monti si affretta a dire che é andato in Germania soltanto per difendere il Paese dagli strali infuocati della Merkel e non per sperperare denaro pubblico   ; una difesa strenua , direi quasi apocalittica visto che nessuno gli aveva chiesto nulla...qualcuno peró sussurra di averlo visto prostrato , chino sulle ginocchia con le mani giunte , per scongiurare "la culona" affinché gli desse la possibilitá di dimostrare che in effetti é lui il vero leader capace di ribaltare la situazione .
D'altra parte , pensandoci bene , il suo programma elettorale lo ha fatto elaborare da Ichino , a cui manca soltanto una "n" per dare senso compiuto agli atteggiamenti del "professor sonnifero"...
In buona sostanza tra un Ichino ed un Inchino non si nota neppure la differenza .
Ma veniamo al dunque .
La novitá é che "Canale 5" starebbe per trasmettere una nuova fiction con Casini e Fini nei ruoli rispettivi del Gatto e della Volpe , in cui il ruolo di Pinocchio sarebbe riservato a Monti per le dichiarazioni rilasciate sulla vicenda MPS .
Ovviamente per una ragione di opportunitá il nome della banca nella fiction é stato modificato in "Monti dei Pascoli di Siena " per rendere giustizia , oltre al protagonista , a tutti quelli che vi hanno brucato dentro a piú non posso ; sembra infatti che siano molti quelli che avrebbero sotterrato i dobloni...
Bersani , alias Gargamella , alias signora Coriandoli , sembra che si sia ingelosito :"Non pensate che siamo qui a pettinare le bambole " avrebbe affermato piuttosto teso , dopo che Renzi  aveva rilasciato alla stampa l'affermazione  che :"sí , la responsabilitá di quanto accaduto al MPS é riconducibile  al PD ", rendendolo ancora piú nervoso .
D'altra parte...mai Bersani avrebbe immaginato che una tegola cosí pesante gli cadesse sulla testa...invece come dice il saggio profeta " mai dire mai " , perché potrebbe essere di cattivo augurio...