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martedì 5 febbraio 2013

BURATTINI , QUAQUARAQUÀ E CHICCHIRICHÌ...


Armido Chiattone detto Mido
La campagna elettorale sembra entrata nel vivo ; i vari leader si scambiano complimenti a raffica , ma soprattutto quello piú complimentato da tutti é il solito : Berlusconi , che i piú affettuosi , si fa per dire , definiscono "il nano" .
La cosa che lascia sgomenti é la assoluta estraneitá dei protagonisti rispetto alla situazione di profonda recessione del Paese .
Il bisticcio avviene tra di loro , quasi come quando tifosi di squadre antogoniste si affrontano al bar .

Purtroppo questa volta non ci giochiamo lo scudetto o la finale di champions...questa volta ci giochiamo la dignitá .
Sembra che questo stuolo di politici  appartengano ad un altro mondo , che non siano mai stati presenti nel mucchio dei disoccupati che chiedono lavoro , tra gli esodati che non hanno neppure piú lacrime per piangere , tra i giovani a cui é stato rubato il futuro , tra i pensionati che dopo una vita di contributi pagati allo Stato non sanno come fare ad arrivare alla seconda settimana del mese , tra i precari senza un salario sicuro , tra gli artigiani , i commercianti o i piccoli imprenditori che vedono svanire i sacrifici di una vita , che devono dichiarare fallimento , che non ce la fanno a reggere... 
Diciamocelo francamente : che senso ha discutere sulla riforma della scuola , sulla legge elettorale , su altri mille problemi che possono essere affrontati a bocce ferme , di fronte ad una tragedia economica come quella che stiamo attraversando ?
Giá che senso ha...sebbene siano problemi di una certa entitá , un nuovo progetto per trasformare la scuola o l'Universitá é giá stato elaborato con la riforma Gelmini ; potrá essere piú o meno gradita , ma c'é ; la legge elettorale , di cui si fa un grande polverone , comunque esiste , ha anche un nome "porcellum" ; deve essere modificata ? d'accordo...lo si fará , ma ció che deve cambiare non sono queste cosuccie che non interessano nessuno...sono le cose importanti , le misure per sfamare il popolo , per garantire le famiglie , per tornare a crescere...per fare questo non abbiamo bisogno di burattini , quaquaraquá o chicchirichí , abbiamo bisogno di gente capace , molti meno di quei 945 che riempiono Montecitorio o palazzo Madama .
Abbiamo bisogno di un Presidente del Consiglio che difenda il nostro Paese in Europa , non di uno che si metta in ginocchio davanti alla Merkel , abbiamo bisogno di fatti concreti : l'eliminazione dell'IMU almeno sulla prima casa , l'abbassamento dell'aliquota IVA , gli sgravi fiscali per le imprese , la riduzione delle aliquote IRPEF...abbiamo bisogno di banche che favoriscano il credito per i lavoratori autonomi , abbiamo necessitá di riorganizzare lo Stato , di riformare la costituzione , di rivedere il quadro istituzionale , di riedificare la giustizia su basi piú solide , di stabilire un nuovo rapporto tra Stato e cittadini , inoltre se restiamo in Europa dobbiamo pretendere di ritornare alla nostra sovranitá monetaria pur rimanendo nella CEE ; ció significa che occorre un patto chiaro , in cui se si continua con la moneta unica , la Germania accetti che la BCE divenga una grande banca centrale pubblica in grado di stampare denaro qualora sia necessario abbattere il debito pubblico dei partners con maggiore sofferenza .
Altrimenti bisogna avere il coraggio di uscire dalla zona euro e riprendere il nostro cammino .
Ecco di che cosa abbiamo bisogno per risalire la china , ecco come potremmo ricostruire il futuro per i nostri figli , come potremmo garantire crescita e lavoro...non certo con la politica dei soliti noti !
A buon intenditor , poche parole... 

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