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giovedì 29 agosto 2013

PORTOGALLO & COMPANY...CHE TRISTEZZA!.

Armido Chiattone detto Mido
Per essere in linea con il titolo va detto che l'economia in Portogallo fa acqua da tutte le parti ; gli economisti portoghesi sono una massa di incompetenti proprio come gli economisti italiani .

Sinceramente mi chiedo che cosa questa gentaglia insegni nelle Universitá , quando poi , applicate in concreto le loro teorie illuminate , il popolo finisce col trovarsi con il culo per terra .
Le applicazioni teoriche sanno di vecchio , di quando esisteva un altro mondo , di quando il muro della vergogna a Berlino era ancora in piedi , di quando gli Stati Uniti affrontavano il NEW DEAL...tutto superato dagli eventi , dalla politica internazionale , dalla nascita di AL QAEDA , dall'11 settembre...tutto fuori tempo massimo distrutto dalla svendita della sovranitá monetaria , dall'Europa nata per sotterrare gli errori del passato in un pozzo cosí profondo e tale da non sentire neppure il tonfo della pietra nell'acqua .
Gli stessi economisti "illuminati" sono coloro che hanno suggerito come doveva essere costruita l'Europa , sull'onda di antichi testi redatti da personaggi come Federico Chabod tipo " L'Europa dei popoli" .
Tutte teorie mal coniugate per mettere al mondo l'aborto europeo che ci sta pesando sulle spalle e sul portafoglio .
L'Europa zoppa , con Paesi che hanno aderito piú per nascondere le loro malefatte che non per convinzione .
Grecia , Portogallo , Irlanda , Italia , Francia , Spagna...Paesi fondatori di civiltá che hanno abusato della loro ricchezza , Stati i cui governanti corrotti hanno contribuito alla recessione , facendo ricadere sul popolo innocente la loro ingordigia .
Europa che detta le regole , come quelle che poi si affretta a ritirare, come l'abolizione dei forni a legna(che causarono la rivolta dei pizzaioli italiani) o dei bidet ( roba da pazzi!!!) .
Questa Europa , cosí com'é , non merita affatto la nostra fiducia e quegli economisti prezzolati che hanno partorito il topolino se ne devono vergognare...d'altra parte i soldini per aver detto quella montagna di cazzate li hanno giá intascati da tempo , perché gli Stati pagano chi non produce invece di onorare i debiti con le imprese .
Il detto popolare "la politica é una cosa sporca" non é poi tanto distante dalla realtá...ma non é la politica ad essere sporca , sono gli uomini e le donne che la costruiscono a loro immagine e somiglianza ad essere sporchi .
Come dicevo il Portogallo , dove risiedo da ormai 18 anni , non fa che ripercorrere la strada dell'Italia...direi quasi che ne emula il comportamento .
Ha aumentato l'IVA al 23% , ha aumentato l'IMI (tassa sugli immobili) di tre volte , ha rincarato la dose sulle imposte dirette , ha rovinato il sistema che prima dell'euro procedeva serenamente , con beneplacito di una popolazione docile ed ubbidiente .
Vi sono persone che vivono con pensioni intorno a 250 euro mensili ed altre che percepiscono 30.000 euro al mese (senza aver fatto nulla di eclatante , come tecnocrati di Stato , magistrati , politici , presidenti di EDP -energia elettrica- , Telecom-telefonia- o di banche) , vi sono abusi edilizi senza pari e istituzioni che invece usano la loro fiscalitá in modo inadeguato , allontanando i possibili investitori stranieri .
Il Portogallo é una terra senza futuro...i giovani se ne vanno , cercano di trovare sbocchi in Brasile o in altre zone in crescita vertcale .
Chi vorrebbe rimanere , attirato da promesse di intervento pubblico per aiutare la crescita si trova ad aspettare anni prima di ricevere i fondi destinati attraverso la legge relativa...intanto le imprese falliscono , la disoccupazione aumenta , il tenore di vita scende ai minimi termini .
Chi investe si trova amare sorprese , si trova a fare i conti con CCDR oppure IPAR , oppure altre istituzioni che invece di aiutare ostacolano ogni tentativo di miglioramento del paesaggio m, che ci impiegano secoli prima di fornire risposte...
Io stesso sono passato al setaccio di queste vicissitudini burocratiche , impiegando ben otto anni per risolvere la situazione , per poi vendere dalla disperazione un terreno nei pressi di Meia Praia (Lagos).
Da persona coraggiosa ho reinvestito i soldi nell'acquisto di beni immobili ( due terreni edificabili in Vale da Telha-Aljezur) , cadendo nuovamente nel pantano burocratico (i terreni sono ora bloccati per un diverbio tra municipio e parco naturale...INCREDIBILE!!!)
Da Italiano mi sento di mettere in guardia i miei compatrioti affinché scelgano altri Paesi per investire i loro denari...io , appena possibile , vendo tutto e me ne torno da dove sono venuto... 
Credo che non ci sia storia per un Paese come questo , dove ogni cosa viene resa difficile , senza che nessuno muova un dito per cambiare...ci vorrebbe la rivoluzione o per lo meno bisognerebbe uscire dall'Europa e ricominciare daccapo .

lunedì 26 agosto 2013

QUANTO CI COSTA...

Amore eterno
Quanto ci costa l'immigrazione ?...Quanto ci costa la G.di F.?...Quanto ci costa lo Stato nel suo insieme ?
La risposta a queste tre domande é la seguente :
-L'immigrazione ci costa la bellezza di altre 150 miliardi l'anno , tra impiego di uomini e mezzi , edifici di accoglimento , assistenza sanitaria , cibo e quant'altro...di certo non ci restituisce nulla , anzi complica la vita ai residenti , crea confusione , disordine ed il piú delle volte gli immigrati finiscono per rimpinguare la manovalanza utilizzata dalla malavita organizzata .
-La G.Di F. ci costa la bellezza di 160 miliardi l'anno tra dislocamenti , stipendi e contributi , utilizzo di auto , e mantenimento delle strutture operative , delle caserme , degli alloggi dati in affidamento temporaneo .
-Lo Stato ci costa piú di 800 miliardi l'anno , con punte che toccano i 900/1000 miliardi quando si dovessero considerare benefit e trattamenti di favore delle caste , sconti e mense prepagate con intervento statale , emolumenti pagati all'estero per concorrere al foraggiamento di milizie locali dei Paesi sofferenti , acquisto di armi e di aerei , partecipazione a guerre promosse dall'ONU , dal Patto Atlantico e cosí via .
Un pozzo senza fondo che non trova alcuna spiegazione plausibile , soltanto la rabbia di chi come noi contribuisce a caro prezzo al pagamento delle imposte dirette ed indirette .
La perplessitá nasce quando si sentono notizie come quelle della gelateria artigianale , beccata in flagranza di reato per la mancata emissione di 4 tiket del valore totale di 10 euro in 5 anni ; FISCO ESAGERATO NELLA APPLICAZIONE DELLA LEGGE O INCOMPETENTI CHE GIRANO CON LA DIVISA PAGATI DAI CONTRIBUENTI PER GENERARE SOLTANTO CONFUSIONE E RABBIA ? questo é un argomento che il popolo dovrebbe dibattere , anche perché se l'evasione é considerata in circa 150 miliardi l'anno , il costo dei "signori delle fiamme gialle" come va considerato ?...Non vorrei che spendessimo i soldi per garantire gettito di denaro che avviene soltanto per il 10% dell'ammontare verbalizzato...mi chiedo quale sia la ragione di questa contraddizione ? se l'appurato é di cosí tanti miliardi , perché questi soldi non vengono ricuperati davvero ? la risposta é semplice : é una presunzione di evasione....che non ha nulla a che vedere con l'evasione reale (assai meno elevata di quanto asserito dalle istituzioni competenti) .
Ora signori miei che avete la pazienza di leggere , che ve ne sembra di questa realtá estrema ? Non sarebbe meglio risparmiare laddove é possibile , abbattere il cumulo di imposte che lo Stato ci scarica addosso , favorire la crescita e lavoro con i soldi risparmiati dallo spreco di cui noi siamo le vittime innocenti?
Sostenere che gli italiani sono per la metá evasori é una menzogna enorme , quando mi dá l'impressione  che , al contrario , sia lo Stato il vero scialacquatore di risorse...colui che non paga i debiti , la vera iattura della nostra societá ; meglio un Paese senza Stato , senza finte guide o politici da strapazzo...meglio Berlusconi che quella massa di incompententi che gridano allo scandalo...lo scandalo vero é che esistano cittadini senza Patria schierati a sinistra , con la lingua biforcuta , capaci soltanto di giudicare , ma incapaci di agire...come cotanta magistratura fin troppo eloquente...!!!

sabato 24 agosto 2013

SONO SOLO CANZONETTE...

Armido Chiattone detto Mido
L'ultimo post ospitato dal blog di Grillo é a firma Claudio Messora , nella parte finale recita cosí :

...Qui c’è bisogno di un atto di coraggio totale e definitivo. L’Italia è sempre più vicina al baratro. In certe zone sono mesi che non viene pagata neppure la disoccupazione. In queste condizioni, lasciare il timone nelle mani di chi ci ha portato nelle secche è pura follia autodistruttiva. Cercare di convincerlo con le buone, oltreché un tradimento dei principi ispiratori, è anche e soprattutto una cosa stupida. Il Movimento 5 Stelle è un movimento rivoluzionario. Le cose le cambia invertendo i rapporti di forza, mettendosi alla guida della nave. O così, oppure non ha senso. La democrazia diretta o si realizza e si mandano a casa i responsabili dello sfacelo, oppure a casa ci deve andare chi ha provato a fare la rivoluzione senza riuscirci. In mezzo non c’è niente, mettetevelo bene in testa. Per questo, se non ci sono i termini per realizzare il mandato elettorale (che è scritto chiaro, semplice, nero su bianco), si deve tornare alle urne e chiedere con forza e convinzione agli italiani di provare a cambiare tutto, di conferire una maggioranza chiara e inequivocabile a Grillo e al suo movimento politico. Nessuno giochi al piccolo onorevole. Nessuno pensi a nuovi compromessi storici. Nessuno creda di salvare se stesso. Qui si governa o si muore. Tutti insieme."

La mia opinione é che il M5S non sia affatto un movimento rivoluzionario , bensí una forza nata dalla protesta contro un sistema politico che indubbiamente sarebbe da cambiare .
Purtroppo il M5S non é la panacea di tutti i mali di questa societá , ridotta in brandelli da una Europa esigente a guida tedesca e da una crisi mondiale pressocché irreversibile .
Grillo é l'espressione che minimizza l'importanza del movimento perché ne esaspera il tono teatrale , invece di evidenziarne gli aspetti critici con proposte adeguate .
Le sue sono solo canzonette i cui motivi sembrano plagiati da altri .
Ció che si continua a non capire é che nessuno oggi é in grado di sovvertire la realtá , cosí come non furono in grado di farlo né la contestazione del 1968 , né "mani pulite" durante il periodo del pentapartito e di Bettino Craxi .
É una questione di economia , con leggi che esulano dalla prassi umana , leggi di natura matematica che non sono modificabili come le opinioni .
Le leggi dell'economia fanno il pari con le leggi della fisica , incontestabili , non plasmabili se non intervengano fattori esterni come la guerra o qualche avvenimento epocale che determini la fine di un'era e l'inizio di un nuovo corso .
Tornando al paragrafo precedente , il cosiddetto CAF avrebbe dovuto monopolizzare intorno a sé le vicende politiche di quegli anni , al contrario finí col soccombere ad una sorta di inquisizione giudiziaria condotta in modo pretestuoso da Di Pietro e alcuni magistrati d'assalto che spazzarono via proprio i protagonisti politici di allora , quando pareva impossibile schiodarli dalle loro sedie ; allora si pensó ad una svolta , caratterizzata dalla nascita della Lega di Bossi prima e da F.I. poi , dalla discesa in campo di Di Pietro e dal trasformismo ideologico del PCI di Occhetto e successivamente di D'Alema .
Ma all'orizzonte nulla di nuovo...fu un "vai via tu che arrivo io" , senza molti giri di parole ; chi si allontanó dal potere sotto una pioggia di monetine pagó per tutti ed i suoi eredi  si sparpagliarono per  tutto l'arco parlamentare...di Aldo Moro rimane la sua frase storica : "non accettiamo che il nostro partito , la Democrazia Cristiana , sia processata nelle piazze" , di Berlinguer rimane il concetto di revisione del PCI per la sua trasformazione verso una reale socialdemocrazia , in antitesi con i padri storici del Partito ( Togliatti , Longo , Ingrao)legati invece alla concezione massimalista .
Troppo tardi per tutti e due...troppo tardi per far sí che la storia della nostra Italia prendesse una piega diversa da quella che invece fu .
All'utopia di Claudi Messora non c'é una risposta esauriente , c'é soltanto il rammarico che sarebbe potuto andare diversamente .
Il popolo dei delusi non va individuato tra quelli che sfoggiano il 5 stelle come un blasone di moda , certi radicali schic che hanno giá dato prova della loro instabilitá con i centri sociali , con l'estremismo di sinistra , con la voglia di rompere tutto , ma senza un perché politico , che non si puó ridurre ad una protesta inutile , ma deve fungere da base ideologica su cui coltivare il nuovo pensiero per la costruzione del futuro...non basta dire di essere dei rivoluzionari per esserlo veramente , bisogna dimostrarlo con i fatti .
Ció che vedo oggi nel M5S é una sorta di vuoto compresso , pronto a scoppiare ma per far uscire soltanto aria...le rivoluzioni nascono perché il popolo ha la pancia vuota e si vendica di chi lo ha privato del pane...Grillo invece fa finta di avere la pancia vuota , dall'alto dei suoi oltre 4 milioni di reddito dichiarato , spara sentenze , si esaspera da solo contro tutto e tutti , ma senza un'idea concretaed applicabile .
Avrebbe dovuto pensarci quando aveva in mano la possibilitá di trasformare il movimento in una area di vera contestazione...cioé non avrebbe dovuto entrare in Parlamento , ma starne fuori creando i quadri , facendoli conoscere , accettando la sfida con le televisioni e l'opinione pubblica...lasciando spazi aperti per tutti coloro che avevano voglia di esprimersi e di gridare al mondo la loro veritá...non la sua veritá...che francamente non interessa nessuno . 

giovedì 22 agosto 2013

SEMPRE LA STESSA MUSICA

Amori antichi
Ho letto l'ultimo post del blog di Grillo : non vi ho trovato nulla di diverso rispetto alle posizioni assunte da Grillo stesso e dal M5S nelle ultime elezioni politiche , quando l'elettorato stanco della solita manfrina li aveva premiati entrambi per dare sfogo alla protesta .
Da allora nulla é cambiato "SEMPRE LA STESSA MUSICA" , sempre gli stessi insulti incandescenti contro PD e PDL , ma con un livore marchiato soprattutto nei confronti del PDL...vi siete chiesti il perché di tale atteggiamento ? Se non ve lo foste  chiesti eccovi pronta la spiegazione:
Lo zoccolo duro dell'elettorato del PDL é  fedele al suo leader Berlusconi ad oltranza , cioé al di lá delle vicende personali che lo colpiscono .
Berlusconi é visto come un punto di riferimento "sine qua non" , un uomo politico di grande spessore , il capo indiscusso del partito , mentre Grillo é visto come una valvola di scarico dai delusi del PD che costituiscono la maggioranza del M5S .
Gli scontenti del PDL che votarono Grillo alle ultime politiche sono giá rientrati di corsa , al contrario il divorzio tra i dissidenti del PD ed il PD stesso non accenna a rientrare e si conferma come una realtá definitiva .
La piattaforma da cui Grillo parte é ora di un importante 15% , ma decisamente inferiore al 25% ricevuto durante l'ultima tornata elettorale...il PD é in leggera deflessione , il PDL invece sembra aver ritrovato se stesso ed il rinnovato rilancio verso la nuova FI sta dando i suoi frutti .
La maggioranza degli italiani sembra non aver capito l'atteggiamento punitivo adottato dalla magistratura contro Berlusconi , sicché la sua condanna sembra aver accelerato il criterio secondo cui é il popolo a decidere se un soggetto é da condiderarsi colpevole o innocente...d'altra parte la magistratura ha giá dimostrato in piú occasioni le sue profonde contraddizioni , rimettendo in libertá per una ragione o per l'altra fior fiore di mascalzoni...Berlusconi invece é un uomo che ha in piú occasioni dimostrato il proprio coraggio ed il proprio onore , mantenendo intatta la sua immagine ,  neppure scalfita dalle accuse rivoltegli dai magistrati milanesi .
Io sono del parere che il giustizialismo non paga e finisce con l'essere interpretato come una forma di strapotere da ridimensionare al piú presto .
Sono dell'opinione che la strada da seguire dovrebbe essere quella di costruire come negli USA una giuria popolare scelta a caso che esprima un giudizio dopo aver analizzato le prove fornite dall'accusa e dopo aver sentito le arringhe difensive .
Sono certo che in questo caso se fosse stato il popolo a giudicare , avrebbe assolutamente assolto Berlusconi da ogni addebito , ripristinandone il peso politico ; inutile quindi che un pluriomicida come Grillo insista sulla presunta colpevolezza del Cavaliere accettando indistintamente il giudizio definitivo emesso dai magistrati .
Questo é un modo per galvanizzare la sua schiera di forsennati , disadattati , membri dei centri sociali oppure ex PD , che certamente odiano Berlusconi , perché lo ritengono responsabile di aver in piú occasioni impedito che la sinistra riuscisse da sola ad occupare il potere...fatto che avrebbe di certo ucciso qualunque principio si rifaccia alla democrazia reale .
Grillo é e rimane un guitto , un arricchito che pensa di poter sfruttare l'impulsivitá della gente colpita dalla crisi dilagante di tenore mondiale e non soltanto italiano .
Molto presto comunque avremo la risposta definitiva...penso che non ci sia neppure piú il tempo per una riforma elettorale...si andrá a votare in autunno : questa é la mia previsione!!!

mercoledì 21 agosto 2013

UN GOVERNO BALNEARE , A PROVA DI STUPIDO !

Armido Chiattone detto Mido
Sono semplicemente esterrefatto : il governo Letta si trascina tra annunci e rinvii , tanto per non svelare a noi , poveri stupidi...il senso contorto della sua inutile esistenza .
Questo governo é nato come una tregua tra due fazioni belligeranti che rivendicano il diritto di contare ciascuna i propri morti sul campo .
Letta fu scelto proprio per garantire questa tregua , come fa un sacerdote che si aggira tra i cadaveri riversi appunto in un campo di battaglia sotto il simbolo della croce , per benedire non si sa chi e non si sa perché...il come fa parte della cerimonia...sempre che di cerimonia si tratti .
Ora peró c'é da chiedersi che cosa ci facciano insieme due fazioni cosí distanti l'una dall'altra; da una parte il PD concentrato come una conserva di pomodoro sul teorema del "Berlusconi no"...deve dimettersi , le sentenze vanno rispettate , é un evasore e quant'altro , dall'altra il PDL schierato ovviamente a difesa del suo leader accusato ingiustamente e condannato senza uno straccio di prova...
Per la veritá se fosse confermata la voce secondo cui il giudice Esposito avrebbe sussurrato tempo fa alle orecchie di un amico che se Berlusconi gli fosse capitato a tiro lo avrebbe impallinato , é chiaro che il processo andrebbe rifatto dall'inizio , che la Boccassini dovrebbe andare a fare il magistrato in un paesino sperduto della Sicilia ed Esposito a ruota...in quanto la giustizia non si puó calcolare a suon di "mi sta sul culo" bensí con l'equilibrio imparziale di persone al di sopra di ogni pregiudizio .
Rimane il fatto che il PD non possa e non voglia disconoscere il ruolo di una magistratura di parte che tanto ha lavorato per sostenere il partito...rimane il fatto  che la richiesta di esautorazione di Berlusconi dalla vita politica puzzi di bruciato...rimane il fatto che non ci siano spazi di manovra per ricompattare il Paese cosí diviso da odi antichi , da posizioni mai superate , da rivalitá personali , da invidie ataviche , da ideologie mai sopite realmente...la vera sfida é qui : sta nel salto di qualitá di una sinistra ancora legata al massimalismo comunista ed una destra che fatica a voltare pagina verso un liberalismo profondo da contrapporre ad una socialdemocrazia in grave e strutturale ritardo ideologico .
In mezzo ci sta Grillo , senza una matrice né una storia politica...un guitto disfattista , uno sfascista nato e cresciuto all'ombra dei fallimenti della contestazione sessantottina...nessuno lo ha ancora capito , ma lui é in fondo un nostalgico di quei tempi postmoderni in cui é nato il mito del libretto...allora di Mao , oggi del M5S , i cui contenuti non hanno peró nulla da spartire con i dieci comandamenti ; poi , per dirla tutta , dietro Grillo e Casaleggio appare come un ectoplasma la figura antica di un fallito di professione...mi dicono che é ingegnere...lo sará veramente ?
Bisognerebbe chiederlo a Prodi...che ne dite ?
 

domenica 18 agosto 2013

LA MIA RIVOLUZIONE

Armido Chiattone detto Mido
Ormai non ci sono piú dubbi : la politica é fatta di mediocritá e con la mediocritá non si va lontano .
Tutto ció che é stato costruito all'indomani dell'ultima guerra , quando occorreva correre ai ripari per cancellare la vergogna dei soprusi nazisti , va cambiato : la costituzione é obsoleta , gran parte delle leggi vanno rielaborate e riscritte , gli enti sono divenuti cattedrali nel deserto , gonfiate ad arte per colpa del clientelismo politico dei governi che si sono susseguiti dal 1948 in avanti .
Come sono cambiate le realtá politiche di Russia , Cina e del mondo intero , con poche eccezioni , cosí deve cambiare l'assetto totale del mondo e quindi del nostro Paese .
In Italia occorre innanzitutto snellire l'assetto dello Stato : eliminare le province , le comunitá , gli enti inutili , persino le Regioni, ridurre il parlamento ad una sola camera , a non piú di 50 elementi da cui deve scaturire il progetto di un nuovo sistema .
Occorre affidare ad una oligarchia intelligente eletta dal popolo(un nuovo periodo di illuminismo) il nuovo assetto socio/economico... in questo quadro bisognerebbe dare piú potere ai sindaci , veri responsabili del funzionamento periferico dello Stato , creando un rapporto diretto tra Governo ed enti locali .
Eliminare quelli che io chiamo i grossisti della politica servirebbe a risparmiare una enorme quantitá di denaro , che inciderebbe a pioggia sul popolo , alleggerendo drasticamente il peso della pressione fiscale .
Contro gli oltre 800 miliardi di euro l'anno (tanto ci costa lo Stato) si ipotizza una spesa pubblica massima di 150 miliardi di euro ,compresi emolumenti e costi della politica .
La magistratura dovrebbe essere snellita , riveduta e corretta , con la separazione delle carriere : da una parte gli inquirenti  e gli avvocati della difesa con gli stessi diritti e doveri , dall'altra i giudici terzi imparziali , eletti dal popolo e non nominati attraverso concorsi pubblici .
Da questo nuovo assetto del potere giudiziario si potrebbe ipotizzare un risparmio di circa 50 miliardi di euro che aggiunti ai precedenti 650 , porterebbero le disponibilitá dello Stato ad un tesoretto annuo di 700 miliardi di euro : una enormitá che consentirebbe di certo la ripresa economica del Paese (crescita e lavoro) se destinati a favorire l'impresa privata , il commercio ed il turismo .
Sul fronte dell'Europa , ogni Stato membro dovrebbe pretendere di poter stampare moneta ovviamente sotto il controllo di una banca centrale pubblica gestita da una commissione mista definita dai vari Paesi membri .
Ció in funzione di definire una linea comune intorno all'emergenza economica che soffoca alcuni Stati piú di altri .
Per il resto non mi interessa se l'Europa dia o non dia il suo consenso...se lo da bene , se non lo da si esce dalla moneta unica , come l'Inghilterra o quei Paesi che hanno mantenuto la loro sovranitá monetaria .
Le imprese italiane perdono il confronto con gli altri mercati perché non sono piú competitive, a causa della pressione fiscale , dell'IMU , dell'IVA , ecc...
In questo quadro non esiste la protesta di Grillo , che si é rivelata inutile e non costruttiva , cosí come non hanno senso le etichette , espressioni della sola distribuzione del potere fine a se stesso .
Partire dall'azzeramento del sistema é l'unico modo per riprendere il cammino della libertá e del buon senso , ma la libertá non si misura col bilancino del farmacista , si misura con le manovre necessarie per ricuperare la dignitá e sconfiggere lo spreco .
Il popolo é sovrano e come tale invito il popolo a meditare su quanto é contenuto in questa breve proposta che io definirei bozza sulla quale costruire il progetto finale...se ci credete condividete , altrimenti potremo discutere fino alla nausea senza combinare nulla di nulla .

sabato 17 agosto 2013

IL MIO AMICO DANILO ED IO...

il viale del tramonto
Il mio amico Danilo ed io compiamo insieme 147 anni e mezzo ; naturalmente non svelo né la sua , né la mia etá perché tanto quando si é sul viale del tramonto non vale neppure piú la pena di stare a fare i farmacisti...meglio sommare gli anni al fine di  provare la stessa sensazione senile di Matusalemme che "dicunt" visse fino a 117 anni .
Settimo discendente diretto di Adamo secondo la linea di Set ( la cosiddetta "Grande Genealogia dei Setiti" di Gen. 5) , Matusalemme era figlio di Enoch , mise al mondo Lamech suo erede diretto e da quest'ultimo nacque Noé , quindi Matusalemme era il nonno di Noé .
Tutte queste curiositá per dire che in fondo il "matusa" non é altro che una persona d'etá che comunque si compiace di essere arrivato fino lí , di aver raggiunto l'obiettivo di sopravvivere ai tempi , pronto a rinascere se gliene dessero facoltá .
Peccato che non sia vero che Matusalemme visse tutti qugli interminabili anni , c'é chi sostiene che morí alla acerba etá di 70 anni...chissá chi ha ragione , tanto sia a Danilo che a me non ce ne frega nulla di sapere se e quando visse Matusalemme .
Danilo ed io peró non poniamo confini alla nostra perdurante voglia di vivere , anzi lui per primo continua a ripetere che quando compirá 100 anni festeggerá l'inizio di una nuova vita ...la cosiddetta terza vita , quella che ti dá l'opportunitá di mandare affanculo tutti quelli che vuoi , potenti oppure soltanto antipatici .
Vedete , quando si raggiungono certi capolinea non ha piú importanza nulla , neppure il denaro...non si ha piú voglia di soffrire , di castigare i propri impulsi , di dare importanza al confronto .
Anche l'esistenza acquisisce un altro aspetto , viene vista da una angolazione inaccessibile per i giovani e appena visibile per coloro che usano il senno di poi .
Un filosofo disse che del senno di poi sono piene le fosse e noi , Danilo ed io , condividiamo entrambi questo concetto breve , ma intenso come l'acqua fresca della sorgente che bevuta in alta montagna pare avere un sapore diverso .
Ci si rende conto che tutto ruota intorno agli sporchi e maledetti interessi soggettivi di ciascuno , sicché non vale la pena neppure prendere una posizione , perché tanto non serve a nulla : é come dire ad un sacerdote che Dio non esiste , é come tentare di avere la botte piena e la moglie ubriaca...la vera filosofia nasce da dentro e contrariamente a quanto si pensa non si estrinseca al di fuori di noi stessi per diventare buon senso , logica , equilibrio...rimane dentro e soffoca perché l'uomo é fatto cosí , esprime sempre il contrario di ció che pensa veramente ; come i comunisti che hanno sempre abbracciato il concetto della abolizione della proprietá privata soltanto quando si trattava della proprietá degli altri...il motivo dominante dunque é : se non hai nulla da perdere perché devi difendere gli interessi di chi possiede qualcosa ? Se al contrario hai qualcosa da perdere perché devi difendere gli interessi di chi non possiede nulla ?
"Datemi una leva e vi solleveró il mondo" proclamava Archimede , credendo nella onnipotenza dell'umanitá aiutata dalla fisica , ma commise un errore...non si solleva il mondo con una leva , bensí con il pensiero che é la vera leva di cui si serve l'uomo per imporre il proprio dominio...peccato che tra qualche centinaio di anni la terra sará una landa deserta e polverosa , con tante cattedrali nel deserto cullate dal silenzio della inesistenza umana...cosí dissero coloro le cui previsini tragiche consegnavano la fine del mondo alla storia , quella che nessuno avrebbe mai piú scritto e tramandato ai posteri...
La storia di un mondo che in fondo non é mai esistito se non nella nostra pura immaginazione .