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domenica 18 agosto 2013

LA MIA RIVOLUZIONE

Armido Chiattone detto Mido
Ormai non ci sono piú dubbi : la politica é fatta di mediocritá e con la mediocritá non si va lontano .
Tutto ció che é stato costruito all'indomani dell'ultima guerra , quando occorreva correre ai ripari per cancellare la vergogna dei soprusi nazisti , va cambiato : la costituzione é obsoleta , gran parte delle leggi vanno rielaborate e riscritte , gli enti sono divenuti cattedrali nel deserto , gonfiate ad arte per colpa del clientelismo politico dei governi che si sono susseguiti dal 1948 in avanti .
Come sono cambiate le realtá politiche di Russia , Cina e del mondo intero , con poche eccezioni , cosí deve cambiare l'assetto totale del mondo e quindi del nostro Paese .
In Italia occorre innanzitutto snellire l'assetto dello Stato : eliminare le province , le comunitá , gli enti inutili , persino le Regioni, ridurre il parlamento ad una sola camera , a non piú di 50 elementi da cui deve scaturire il progetto di un nuovo sistema .
Occorre affidare ad una oligarchia intelligente eletta dal popolo(un nuovo periodo di illuminismo) il nuovo assetto socio/economico... in questo quadro bisognerebbe dare piú potere ai sindaci , veri responsabili del funzionamento periferico dello Stato , creando un rapporto diretto tra Governo ed enti locali .
Eliminare quelli che io chiamo i grossisti della politica servirebbe a risparmiare una enorme quantitá di denaro , che inciderebbe a pioggia sul popolo , alleggerendo drasticamente il peso della pressione fiscale .
Contro gli oltre 800 miliardi di euro l'anno (tanto ci costa lo Stato) si ipotizza una spesa pubblica massima di 150 miliardi di euro ,compresi emolumenti e costi della politica .
La magistratura dovrebbe essere snellita , riveduta e corretta , con la separazione delle carriere : da una parte gli inquirenti  e gli avvocati della difesa con gli stessi diritti e doveri , dall'altra i giudici terzi imparziali , eletti dal popolo e non nominati attraverso concorsi pubblici .
Da questo nuovo assetto del potere giudiziario si potrebbe ipotizzare un risparmio di circa 50 miliardi di euro che aggiunti ai precedenti 650 , porterebbero le disponibilitá dello Stato ad un tesoretto annuo di 700 miliardi di euro : una enormitá che consentirebbe di certo la ripresa economica del Paese (crescita e lavoro) se destinati a favorire l'impresa privata , il commercio ed il turismo .
Sul fronte dell'Europa , ogni Stato membro dovrebbe pretendere di poter stampare moneta ovviamente sotto il controllo di una banca centrale pubblica gestita da una commissione mista definita dai vari Paesi membri .
Ció in funzione di definire una linea comune intorno all'emergenza economica che soffoca alcuni Stati piú di altri .
Per il resto non mi interessa se l'Europa dia o non dia il suo consenso...se lo da bene , se non lo da si esce dalla moneta unica , come l'Inghilterra o quei Paesi che hanno mantenuto la loro sovranitá monetaria .
Le imprese italiane perdono il confronto con gli altri mercati perché non sono piú competitive, a causa della pressione fiscale , dell'IMU , dell'IVA , ecc...
In questo quadro non esiste la protesta di Grillo , che si é rivelata inutile e non costruttiva , cosí come non hanno senso le etichette , espressioni della sola distribuzione del potere fine a se stesso .
Partire dall'azzeramento del sistema é l'unico modo per riprendere il cammino della libertá e del buon senso , ma la libertá non si misura col bilancino del farmacista , si misura con le manovre necessarie per ricuperare la dignitá e sconfiggere lo spreco .
Il popolo é sovrano e come tale invito il popolo a meditare su quanto é contenuto in questa breve proposta che io definirei bozza sulla quale costruire il progetto finale...se ci credete condividete , altrimenti potremo discutere fino alla nausea senza combinare nulla di nulla .

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