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domenica 4 agosto 2013

I CONTROLLORI E LE VACCHE DA MUNGERE...

Armido Chiattone detto Mido
I mezzi di comunicazione informano che la G.di F.sta battendo le localitá piú frequentate dai turisti per stanare gli evasori .
Come gli untori de "I PROMESSI SPOSI" l'esercito della gabella si sparpaglia per le zone VIP cercando di raccattare piú denaro possibile  .

Verbali su verbali , neanche fossimo uno stuolo di evasori senza  ritegno .
Chi stava per non farcela non ha scampo , la G. di F. é la goccia che fa traboccare il vaso , sicché meglio chiudere e dichiarare fallimento piuttosto che temporeggiare e mettersi in ginocchio davanti all'irreprensibile direttore di banca per chiedergli dilazioni sulle prestazioni a debito .
Naturalmente lo Stato vuole tutto e subito , ma quando deve pagare non é cosí puntuale , anzi i suoi debiti , ben oltre 100 miliardi di euro , giacciono come fantasmi nelle casse vuote del Tesoro , pesando sulle spalle degli stessi contribuenti a cui é richiesto invece il pronto pagamento per evitare le multe .
Certo cosí l'economia non si avvantaggia...piú chiusure meno denaro circolante , meno lavoro , meno crescita , dunque recessione , allora che cosa é meglio ? É inutile che quei ladri bugiardi di Stato continuino a dire che la pressione fiscale é alta a causa degli evasori ; per caritá l'evasione é riprovevole , ma quando per pagare la parcella allo Stato una famiglia rischia l'indigenza é ovvio che il tentativo sia quello di eludere e di intascarsi almeno la possibilitá di sopravvivere .
C'é chi vorrebbe che campassimo di aria fritta , che ci indebitassimo fino al suicidio , che lavorassimo come stakanovisti soltanto per lo Stato , magari usando quelle tutine cinesi tanto care al buon Mao Tzé Tung...tutti in piazza a sventolare il libretto rosso per testimoniare al mondo intero che la povertá non é poi cosí male , quando ci viene garantita una tazza di riso tutti i giorni .
Peró per non dimenticare piazza Tienammen é opportuno dire a questo Stato che fa vergogna...che se non ci fosse sarebbe meglio , che la spesa pubblica di gestione di oltre 800 miliardi di euro l'anno é una porcheria assoluta e dentro questa porcheria ci sguazzano alcuni magistrati d'assalto a cui fa comodo ricevere prebende da capogiro , ma non fa ugualmente comodo essere nel mirino della politica .
L'eversione vera nasce da "mani pulite" , tentativo di sovversione da parte della magistratura tracimato poi nell'exploit mediocre di Di Pietro , che nel pinocchio di Collodi avrebbe sicuramente avuto le orecchie molto piú lunghe , inesorabile accoppiamento con i ragli sconclusionati emessi dalla sua boccuccia di rosa .
La fine dell'Italia dei valori , consacratasi per le strane aderenze tra il leader Tonino ed una serie di proprietá difficilmente assimilabili con il suo portafoglio , dimostrano che alcuni magistrati della Repubblica non sono poi quegli stinchi di santo che vogliono far credere , bensí un gruppo di pericolosi avversari di Berlusconi e basta...se non ci fosse stato Berlusconi forse la guerra civile in Italia sarebbe giá scoppiata da un pezzo , perché é difficile digerire il modo con cui un gruppo di persone promosse a seguito di pubblico concorso si trasformi nel tempo in un gruppo di potere che usa la giustizia per intimidire e per bocciare la politica che non gli fa comodo .
Resto della mia opinione , per essere uomini di legge bisogna saper controllare le proprie idee politiche e non usare l'ordine di appartenenza come un potere da gestire senza alcun controllo .
Chi la pensa come me mi faccia un fischio!

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