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sabato 3 agosto 2013

LA SENTENZA...

Armido Chiattone detto Mido
La sentenza della Corte di Cassazione non fa altro che confermare l'atteggiamento di sfida della magistratura contro Silvio Berlusconi , ma non soltanto , anche contro tutti coloro che in qualche modo ne vogliono far trasparire le contraddizioni .

La magistratura del nostro Paese é viziata da un sistema centralizzato , gestito da una corrente che si é preparata da anni per contrastare il passo alla politica , dimostrando di essere la piú forte tra le istituzioni .
La sinistra per intenderci , giá all'epoca in cui la DC governava il Paese sia da sola che con partners assimilabili ad una area di centro , aveva allevato nel proprio seno una schiera di giovani magistrati rampanti , il cui obiettivo era quello di capovolgere il sistema a suon di atti giudiziari...una vera e propria scuola di partito ad alto livello .
La sinistra aveva capito che il sistema di potere politico poteva essere sovvertito soltanto attraverso azioni atte a colpire via via personalmente gli uomini di punta dei partiti che rappresentavano la maggioranza nel Paese (DC , PSI , PRI , PSDI) .
Il disegno avrebbe lentamente convinto il popolo a guardare verso sinistra , deluso dalle magagne di cui la classe politica di centro era accusata , deluso per il malcostume , la corruzione ecc... 
Il popolo peró aveva in piú occasioni dimostrato di non volere i comunisti al governo , nonostante le lotte sindacali capeggiate dalla CGL che aveva storicamente fatto il pieno nelle fabbriche , né di volere il giustizialismo invece della governabilitá .
Il Paese , dopo il boom economico degli anni '60 sembró diviso tra coloro che gestivano le istituzioni pubbliche , il cosiddetto grande centro , e coloro che gestivano le fabbriche , cioé i sindacati riunitisi nella piú nota triplice (CGL , CISL e UIL) .
Il serpentone comunista , dopo la caduta del muro di Berlino e la condanna dell'imperialismo sovietico da parte dell'occidente , cambió pelle , ma sotto sotto mantenne gli stessi programmi che aveva iniziato dal dopo guerra in avanti , programmi di destabilizzazione , di presa lenta e costante del potere , di mistificazione della realtá e del pensiero politico , cosí come il capovolgimento della veritá storica facendo sembrare bazzecole le atrocitá commesse dai Paesi comunisti . .
Il suo mutamento non fu altro che un trasformismo di facciata , sicché gli stessi uomini che avevano osannato Togliatti continuarono la loro opera all'interno del partito dietro mentite spoglie...da PCI divennero D.S. , eliminarono con cautela la falce ed il martello dal loro simbolo e si fusero con ció che rimaneva dell'antica DC , diventando "Partito Democratico" .
Ma D'Alema , Napolitano e compagni non erano forse gli stessi che plaudirono quando i carri armati sovietici invasero l'Ungheria dei riformisti ? non erano gli stessi contrari agli aneliti di libertá che aleggiavano in Cecoslovacchia ?
Fu con mani pulite che esplose dall'interno la lotta tra magistratura e potere politico ; Di Pietro fu considerato l'eroe , a capo della "pulizia etnica della classe politica" , poi abbiamo tutti capito perché... uomini di tutto rispetto furono spazzati via dalla tempesta giudiziaria , democristiani accusati anche ingiustamente , vittime del tifone "mani pulite" che , oltre a Di Pietro , con la regia occulta del  procuratore capo Francesco Saverio Borrelli e del suo vice Gerardo D'Ambrosio , annoverava tra le fila Gherardo Colombo , Francesco Greco , Piercamillo Davigo , Tiziana Parenti , Ilda Boccassini ed altri , guarda caso tutti poi rivelatisi ben chiaramente vicini alle sirene della sinistra...un bel pasticcio da prima pagina .
Ma la sorpresa non finisce qui , sull'onda di mani pulite ecco avventurarsi all'orizzonte politico elementi di dubbia capacitá , provenienti tutti dalla stessa area di pensiero ed ex aderenti di una corrente ben delineata , che spadroneggiava da tempo all'interno della magistratura...parlo ovviamente della corrente "magistratura democratica" e mi chiedo ironicamente , domanda da un milione di euro , come fa ad essere indipendente una magistratura divisa in correnti che si confrontano all'interno della istituzione se non per motivi di appartenenza politica ?
Fu spazzato via Craxi , che aveva trasformato il nostro Paese nella quinta potenza mondiale , fu spazzato via Andreotti dipinto come un "mamma santissima" (sette anni di duro calvario giudiziario finito in una bolla di sapone) , furono messi sotto accusa e dati in pasto ai giornali uomini come Cirino Pomicino , Ciriaco De Mita , Arnaldo Forlani ecc...una sequela di volti alla sbarra alla stregua di delinquenti veri , come quelli che invece non risultano mai condannati nonostante la certezza del reato , vedi Penati e tutti gli uomini del sistema Sesto.
Adesso la storia si é ripetuta con Berlusconi , accusato di aria fritta , senza prove , ma con l'emblematico teorema del " non poteva non sapere"...
L'unica colpa che faccio al Cavaliere é quella di non aver approfittato quando aveva la maggioranza assoluta dei consensi per defenestrare senza indugio chi aveva fatto della magistratura una spalla politica della sinistra...lo poteva fare legalmente , modificando le leggi relative che il parlamento é autorizzato ad approvare ; vuoi per i traditori come Fini e Casini , vuoi per i leccaculi di cui si era attorniato , capaci soltanto ad abbaiare ma poco consoni alle grandi battaglie politiche , Berlusconi si é lasciato trarre in inganno dalle apparenze ed ha finito col perdere la sua supremazia...la supremazia che il popolo gli aveva messo in mano perché cambiasse davvero le abitudini e perché restaurasse il Paese dal baratro in cui era piombato a causa della inettitudine di Prodi e Compagni .
Peccato! una occasione perduta , ma non tutto il male vien per nuocere... passiamo al secondo atto : l'agonia del sistema o forse la fine di un'epoca di tranquillitá sociale!!!!



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