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domenica 10 febbraio 2013

L'EUROPA , IL TRANELLO E BERLUSCONI...


Armido Chiattone detto Mido

Anche se non sono un professore di Universitá come Alberto Bagnai della Gabriele d'Annunzio di Pescara o Jacques Sapir o qualche esimio economista , a proposito dell'Europa ho una idea ben chiara , che difficilmente puó essere smentita da chicchessia .
Trovo che la mia idea dell'Europa attuale coincida con il punto di vista di Berlusconi .

Il cavaliere é effettivamente una spanna piú alto degli altri politici , perché forse per la sua formazione é abituato ad andare al nocciolo delle questioni e non a girarci attorno come fa la maggior parte degli incompetenti in materia .
La cosa che mi stupisce é che l'idea di Europa di Berlusconi é esattamente la fotocopia dell'Europa dipinta da Grillo , con una differenza soltanto : la protesta di Grillo , il quale non sposa per ragioni di opportunitá politica(o cosí almeno crede) le teorie espresse dall'ex Presidente del Consiglio , é legittima ma contradditoria .
Perché ? perché Grillo teme di essere coinvolto in una spirale di dissenso da parte dei suoi , pur sapendo che Berlusconi ha ragione .
Ma veniamo al punto ; l'Europa dell'euro é una Europa che manca di un presupposto basilare per essere completa : una identitá politica che renda la "Federazione" degli Stati che ne fanno parte piú coesa e composta .
Mi spiego meglio : se il bilancio europeo fosse uguale per tutta la comunitá  e non suddiviso tra i vari Stati membri , si applicherebbero le stesse politiche fiscali per tutti , senza differenze , poiché sono proprio le differenze che incidono sulla equitá del sistema .
Un esempio ricorrente lo si fa usando come metro di paragone l'Italia ; nel nostro Paese diventa sempre piú difficile attuare il meccanismo della sussidiarietá , cioé della distribuzione del denaro raccolto dai contribuenti e suddiviso tra le varie regioni Nord/Sud .
Il Nord infatti rivendica la sua maggiore disponibilitá di ricchezza e non ne vuole piú sapere di distribuirne una parte al Sud del Paese , notoriamente caratterizzato da una crescita inferiore ed un livello di marcia molto piú lento .
Questa disparitá fa sí che il Sud abbia molte piú difficolta di interagire con il Nord , con la conseguenza che si creano diatribe di non poco conto tra i due contendenti .
Gli USA hanno un sistema "Federale" molto rigido , con regole fisse di politica fiscale che coinvolgono tutti gli Stati membri ed il bilancio é un bilancio di tipo centralizzato da cui viene poi distribuita la ricchezza senza guardare chi ha dato di piú e chi ha dato di meno .
Ora , anche in Europa occorrerebbe un Federalismo di questo genere , ma se , tornando all'Italia , é cosí difficile mettere d'accordo le reciproche regioni , immaginatevi che cosa succederebbe a livello europeo , dove é chiaro che il sud dell'Europa sia carente rispetto al Nord , con velocitá differenti qualora si voglia mantenere lo status quo .
La Germania ha gli stessi problemi dell'Italia , ma capovolti , visto che l'economia trainante é quella del Sud e non quella del Nord , peró l'equazione non cambia ed i contribuenti tedeschi del Sud sono stufi di distribuire parte delle loro ricchezza al Nord .
Immaginatevi che cosa accadrebbe a livello Europeo se si dovesse attuare una politica fiscale uguale per tutti ; la somma di denaro che dovrebbe essere trasferita ai paesi cosiddetti in sofferenza sarebbe di circa 450 miliardi di euro , una cifra folle rispetto a quelle su cui si discute per l'approvazione del bilancio Federale .
Un mese fa le trattative sul bilancio federale si sono arenate per somme assai inferiori , dell'ordine di grandezza di decimi di punto percentuale di Pil europeo .
Quindi i politici che hanno messo in piedi questa Europa zoppicante sapevano benissimo che quanto sto descrivendo sarebbe successo e ció nonostante ( come dice Berlusconi ) per incompetenza o per leggerezza hanno proseguito il loro disegno senza battere ciglio .
Di qui la tesi del complotto di cui parla il cavaliere (anche se poi esagere un tantino) , in quanto Lui era stato l'unico a mettere in luce la situazione reale , divenendo un pericolo per la natura delle sue critiche alla Unione , ma soprattutto divenendo un pericolo per le velleitá antiitaliane dei grandi speculatori internazionali .
I Paesi che non hanno aderito alla moneta unica sono fuori da questo discorso perché per salvare i loro bilanci stampano moneta avendo mantenuto la sovranitá monetaria , mentre tutti gli altri che l'hanno persa , non potendo stampare moneta , sono come ingessati dal cattivo funzionamento della macchina europea .
La storia della crisi in pratica é tutta qui , i superpoteri mondiali sapevano in partenza che ció sarebbe accaduto , ma si sono guardati ben bene dal rivelarlo , per poter fare i loro sporchi interessi di speculazione ed arricchirsi ancora di piú sulle spalle dei popoli europei caduti nel tranello .
Tornando a noi , l'unico , oltre a Berlusconi , che é cosciente di questo é Grillo , ma non si capisce che cosa voglia fare per contrapporsi alla relativa minaccia economica .
Gli altri : Monti , Bersani , Casini , Fini , Vendola e tutta la sinistra non ci sono assolutamente arrivati (o se cisono arrivati sono succubi del sistema) e se vincessero le elezioni ci porterebbero alla rovina finale...invece Berlusconi potrebbe essere l'unico a salvare il salvabile ( se Grillo invece di sbraitare al vento fosse un po' piú furbo potrebbe unire le sue forze a quelle del "vituperato" cavaliere) ; pertanto diamoci da fare e chi per delusione é divenuto schizzinoso ha due possibilitá : o mangiare questa minestra o saltare dalla finestra .

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